Al via ‘Save tour’ per educare giovani a uso consapevole risorse 

Al via 'Save tour' per educare giovani a uso consapevole risorse

Pubblicato il: 28/10/2019 14:56

Sei regioni, ventuno tappe in altrettante città italiane, quasi duemila chilometri. Sono i numeri della seconda edizione di ‘Save tour’ progetto di ‘Sostenibilità, Azione, Viaggio, Esperienza’, realizzato da Museo del Risparmio, Bei Institute e Scania con la collaborazione di Intesa Sanpaolo che prenderà il via oggi dal capoluogo piemontese per concludersi il prossimo aprile a Napoli con l’obiettivo di educare i giovani all’uso consapevole delle risorse finanziarie e ambientali. Dopo Genova, il viaggio toccherà la Sardegna, la Sicilia e risalirà la penisola attraverso la Calabria fino al capoluogo campano.

Allestito come un vero e proprio laboratorio interattivo e itinerante, il Discovery truck, messo a disposizione da Scania, ospiterà studenti di scuole primarie e secondarie che saranno guidati da tutor in tre percorsi tematici e giochi studiati per favorire l’acquisizione di comportamenti virtuosi. In particolare, curati da Museo del Risparmio e condivisi con Bei Institute, i percorsi e i laboratori affronteranno il tema della scarsità delle risorse, sia naturali, sia finanziarie, per aiutare i giovani partecipanti sull’importanza di impegnarsi nella lotta agli sprechi. Nel pomeriggio il Discovery truck, che in ogni tappa si fermerà tre giorni, aprirà laboratori e giochi anche alla cittadinanza.

Alle classi che parteciperanno al progetto e ai cittadini che si aggiudicheranno il titolo di ‘campione del riciclo’ dimostrando di conoscere le regole della raccolta differenziata verrà donato un albero di cacao che andrà ad arricchire la ‘Foresta Save’ in Camerun dove i 250 alberi non solo compenseranno le emissioni di 13.750 kg di Co2 ma costituiranno anche una fonte di reddito per gli agricoltori. Chi pianta e riceve in custodia un albero potrà dargli un nome, seguire la storia del contadino che se ne prende cura, quantificare la Co2 e attraverso alcune foto monitorarne la crescita.

“Siamo sempre più convinti che il nostro impegno nella sostenibilità e nel sociale – ha osservato il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros Pietro – debba esprimersi attraverso iniziative in grado di raggiungere un pubblico vasto ed eterogeneo. Save è acronimo di sostenibilità, azione, viaggio ed esperienza, ma significa anche risparmiare e l’accurata gestione delle risorse dovrebbe essere alla base del nostro agire quotidiano. Per questo è importante acquisire questa abitudine fin da ragazzi”.

“Il risparmio degli italiani – ha aggiunto Gros Pietro – ammonta a 10 mila mld, di cui due terzi investiti in immobili ma 3500 mld sono risparmi finanziari. Diecimila miliardi sono una somma enorme che va valorizzata a vantaggio degli italiani stessi. Il risparmio tesaurizzato può essere una virtù prudenziale per chi lo effettua ma è un danno per la società perché sottrae risorse alla circolazione e quindi determina fenomeni di deflazione. Il risparmio quindi è veramente virtuoso quando viene riconvertito in investimenti e fa crescere il sistema economico anche a vantaggio di chi ha risparmiato”, ha concluso.

“Questa è un’iniziativa che combina finanza, industria della mobilità, ambiente ed educazione – ha sottolineato Miguel Morgando, direttore della Bei per l’Italia – volta a promuovere comportamenti positivi per quanto riguarda risparmio ed economia circolare, una delle aree fondamentali della Bei nell’ambito del cambiamento climatico”.

“Mi sembra un’iniziativa di grande qualità”, ha osservato il sottosegretario all’Istruzione, Giuseppe De Cristoforo, intervenuto alla presentazione del progetto Save. “Il ministero fa bene ad essere qui a supportare questa iniziativa – ha aggiunto – che è molto utile perché aiuta le giovani generazioni ad avere maggior consapevolezza del mondo in cui vivono, sia dal punto di vista del risparmio ambientale ma anche sul tema più generale di come fronteggiare i grandi temi dell’economia e della finanza e anche della crisi con cui il mondo si è confrontato in questi anni. Educare le giovani generazioni a una consapevolezza anche finanziaria è una cosa molto utile”.

L’uso delle risorse ha molti elementi in comune sia che si tratti di denaro, sia di risorse ambientali. Faremo quindi attività di gioco e di discussione, ci saranno momenti di riflessione e di sensibilizzazione per fare in modo che le scuole e le comunità locali pensino in maniera diversa alla sostenibilità”, ha concluso Giovanna Paladino, direttore del Museo del Risparmio.