Bonus bebè e stop aumento Iva: la bozza della manovra 

Bonus bebè e stop aumento Iva: la bozza della manovra

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Pubblicato il: 29/10/2019 22:33

E’ composta di 93 articoli la bozza della legge di bilancio 2020. Ecco alcune delle misure contenute nel testo concordato nel corso del vertice di maggioranza e che domani sarà chiuso.

STOP AUMENTO IVA – Nel documento c’è la cancellazione dell’aumento dell’iva di 23 miliardi nel prossimo anno

CEDOLARE SECCA – Scende l’aliquota della cedolare secca per contratti a canone concordato, passando dal 15% al 12,5%

BONUS BEBE’ – Arriva il bonus bebè con tre soglie, da un minimo di 960 euro a un massimo di 1.920 euro, e incrementato del 20% dal secondo figlio in poi. . L’assegno è riconosciuto per ogni figlio nato o adottato dal primo gennaio 2020 al 31 dicembre 2020

CUNEO FISCALE – ”Al fine di dare attuazione a interventi finalizzati alla riduzione del carico fiscale sulle persone fisiche” è istituito un fondo denominato ‘Fondo per la riduzione del carico fiscale sui lavoratori dipendenti’, con una dotazione pari a 3 miliardi di euro per il 2020 e a 5 miliardi di euro annui a decorrere dall’anno 2021

ESENZIONI CANONE RAI – Esenzione del canone Rai per gli anziani a basso reddito. A decorrere dall’anno 2020, si legge nella bozza, “per i soggetti di età pari o superiore a settantacinque anni e con un reddito proprio e del coniuge non superiore complessivamente a euro 8.000, non convivente con altri soggetti titolari di un reddito proprio, fatta eccezione per collaboratori domestici, colf e badanti, è abolito il pagamento del canone di abbonamento alle radioaudizioni esclusivamente per l’apparecchio televisivo ubicato nel luogo di residenza”. Per l’abuso, si legge nel provvedimento, “è irrogata una sanzione amministrativa, in aggiunta al canone dovuto e agli interessi di mora, d’importo compreso tra euro 500 ed euro 2.000 per ciascuna annualità evasa”.

COPERTURE IMU E TASI – Arriva il fondo investimenti per gli enti territoriali, con una dotazione di 735 milioni di euro per l’anno 2020, di 1.078 milioni di euro per l’anno 2021, di 1.670 milioni di euro per l’anno 2022 e di 2.300 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2032. Il fondo tiene conto delle coperture Imu/Tasi, di edilizia sanitaria e dello sblocco degli avanzi Regioni

PROROGA DETRAZIONI EDILIZIA ED ENERGIA – Viene prorogata anche per il 2020 la detrazione per le spese di riqualificazione energetica e di ristrutturazione edilizia. Per le spese documentate, sostenute nell’anno 2020, relative agli interventi edilizi, ivi inclusi quelli di manutenzione ordinaria, finalizzati al recupero o restauro della facciata degli edifici è prevista una detrazione del 90%.

FONDO INVESTIMENTI AMMINISTRAZIONI – Ecco anche il fondo per gli investimenti delle Amministrazioni centrali dello Stato, con una dotazione di 750 milioni di euro per l’anno 2020, di 1.120 milioni di euro per l’anno 2021, di 1.350 milioni di euro per l’anno 2022, di 1.500 milioni di euro per l’anno 2023, di 1.576 milioni di euro per l’anno 2024, di 1.772 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2025 al 2032 e di 1.800 milioni di euro per ciascuno degli anni 2033 e 2034. Il fondo è finalizzato al rilancio degli investimenti e allo sviluppo del Paese, anche ”in riferimento all’economia circolare, alla decarbonizzazione dell’economia, alla riduzione delle emissioni, al risparmio energetico, alla sostenibilità ambientale, e, in generale, ai programmi di investimento e ai progetti a carattere innovativo, anche attraverso contributi ad imprese, ad elevata sostenibilità e che tengano conto degli impatti sociali”.

1 MLD PER GARANTIRE OBIETTIVI CONTI – ‘Al fine di assicurare il conseguimento degli obiettivi programmatici di finanza pubblica” in termini di competenza e di cassa ”sono accantonate e rese indisponibili per la gestione per un importo complessivo pari ad un miliardo di euro”.

FONDO GREEN NEW DEAL – Per la realizzazione del ‘Green new deal’ è istituito un fondo con una dotazione di 470 milioni di euro per l’anno 2020, di 930 milioni di euro per l’anno 2021 e di 1.420 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023, di cui una quota non inferiore a 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022. Alla costituzione del fondo, si legge, ”concorrono i proventi delle aste delle quote di emissione di CO2 ”, relativi agli anni 2020, 2021 e 2022, a valere sulla quota di pertinenza del ministero dell’ambiente, per un importo pari a 150 milioni di euro l’nno che ”viene versata all’entrata del bilancio dello Stato da parte del Gse e resta acquisita all’erario”.