Dai profili social di Emanuele Dessì
Pubblicato il: 18/11/2019 13:37
La casa della Trenta? “Onestamente non me ne frega niente, deciderà lei se è più importante l’opportunità politica o stare a questionare su chi aveva torto e chi ragione”. Emanuele Dessì, senatore del Movimento 5 Stelle, commenta così il caso dell’alloggio assegnato al marito dell’ex ministro della Difesa Elisabetta Trenta. Vicenda accostata da alcuni giornali all’episodio della casa popolare in cui Dessì vive a Frascati, al centro di un’aspra polemica sorta lo scorso anno in merito all’importo versato per l’affitto
“Mi dispiace – si sfoga il senatore con l’Adnkronos – essere come al solito tirato in ballo a sproposito, perché io non credo sia la stessa cosa detenere un appartamento popolare con pieno titolo da anni, come ho ampiamente dimostrato, forte della sentenza di un Tribunale, e prendersi un appartamento approfittando in qualche modo della propria posizione… perché se il marito della Trenta aveva diritto, poteva fare domanda prima”.
“Comunque – insiste Dessì – non mi interessa quello che fanno gli altri. Mi dispiace che come al solito viene fatto un ‘minestrone’ per infangare il M5S quando ci sono casi diversi, come quello della Taverna, con una madre vedova in un appartamento al Quarticciolo”. L’esponente pentastellato rifiuta categoricamente qualsiasi paragone del caso Trenta con la sua situazione: “Io ho un appartamento di 50 metri del 1945, al terzo piano senza ascensore, dove viviamo in cinque. Non ho bisogno di un appartamento di rappresentanza di 200 metri a San Giovanni, anche se pure io faccio una vita di ‘relazioni’…”.