La Borsa organizzata da Mirabilia Network
Pubblicato il: 19/11/2019 15:31
“Da oggi in poi, Mirabilia diventa un progetto non più solo italiano, fatto da 16 Camere di commercio, ma europeo. Siamo sicuramente arrivati all’obiettivo finale che era quello di coinvolgere tutta l’Europa. E da oggi in poi inizia, quindi, la vera sfida di europeizzare questo progetto. Non sarà una cosa facile, ma come abbiamo fatto in questi otto anni sicuramente arriveremo anche a quest’altro obiettivo, perché abbiamo grande entusiasmo, grande capacità di fare squadra, grande voglia di poter portare a casa il risultato, soprattutto nell’interesse dei nostri imprenditori: vogliamo coinvolgere l’Europa per dare ulteriori opportunità alle nostre aziende”. Ad annunciarlo Angelo Tortorelli, presidente di Mirabilia Network, l’associazione nazionale che promuove i luoghi riconosciuti dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità, che per due giorni ha chiamato a raccolta a Matera 500 operatori del settore per la ‘VIII Borsa internazionale del turismo culturale‘ e la ‘IV Borsa Food & Drink‘.
E in questo 2019 in cui viene celebrata come Capitale europea della cultura la scelta della sede per il grande evento b2b – promosso annualmente da Mirabilia Network (con partner Unioncamere e 16 Camere di commercio italiane: Basilicata, Messina, Bari, Benevento, Caserta, Crotone, Genova, Molise, Pavia, Perugia, Riviere di Liguria, Sassari, Sud Est Sicilia, Pordenone-Udine, Venezia Giulia e Verona) – non poteva non cadere sulla città dei Sassi. “Matera è diventato il palcoscenico per parlare di nuove opportunità, di promozione e di valorizzazione dei luoghi e dei patrimoni culturali e agroalimentari della nostra Italia, quindi un’occasione per rappresentare il rilancio di questo progetto a livello europeo”, ha spiegato Tortorelli.
E già si pensa al prossimo anno. “Molto probabilmente l’edizione 2020 – ha anticipato il presidente di Mirabilia Network – si terrà nella Reggia di Caserta. E poi lavoreremo per l’Expo di Dubai perché credo che il sistema Mirabilia rappresenti il sistema Italia degli imprenditori e, quindi, perché non essere presenti in un importante luogo che rappresenterà veramente gli interessi del mondo?”.
A Matera sono arrivati 100 buyer provenienti, oltre che dall’Italia, anche da Bielorussia, Belgio, Brasile, Canada Cina, Croazia, Danimarca, Estonia Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Israele, Lituania, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Russia, Corea del Sud, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera, Inghilterra, Usa, Giappone, 147 aziende del settore enogastronomico e 137 (tra cui 25 francesi e 3 greche) del settore turismo operanti nei territori che possono vantare la candidatura o la titolarità di un sito materiale riconosciuto come bene patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
“I 55 siti Unesco – ha sottolineato il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli – sono un risultato importante per il nostro Paese, ma devono diventare un effettivo fattore di crescita economica. Al Sud, dove si trova un terzo di questo importante patrimonio, come nel resto d’Italia, c’è ancora un grande potenziale di sviluppo inespresso di queste aree che dobbiamo sapere cogliere favorendo sinergie e collaborazioni. E per questo bisogna passare dalla mera logica di conservazione del nostro patrimonio artistico, culturale e naturalistico a una logica di valorizzazione complessiva che a più livelli inglobi tutti i settori coinvolti: dal turismo alle imprese del sistema culturale e creativo, dalle nuove tecnologie alle start-up di imprese nei settori innovativi e in quelli dei mestieri tradizionali”.
Ricordando che “già oggi nei territori che ospitano i siti italiani dichiarati patrimonio dell’umanità si concentrano 1 impresa turistica su 3 e 2 aziende su 5 del sistema culturale e creativo italiano”, Tripoli ha ribadito che “i siti Unesco sono un volano straordinario per le potenzialità di sviluppo dei territori, non solo sul piano turistico ma anche sul piano delle tecnologie, dei mestieri tradizionali, delle nuove professioni: un’economia che può essere rilanciata a partire dai siti Unesco”.
“Il progetto Mirabilia – ha ricordato il presidente della Camera di commercio della Basilicata, Michele Somma – è nato proprio a Matera otto anni fa ed è molto importante che questa edizione della Borsa del turismo si sia svolta a Matera, un po’ per l’eccezionalità dell’anno che sta vivendo come Capitale europea della cultura ma anche perché questo progetto, diventato molto solido e maturo, ha l’ambizione di guardare oltre gli obiettivi già realizzati. Lo scopo è quello di proporre tutto il territorio italiano per un turismo diverso in siti meravigliosi ma che non hanno sfruttato tutto il potenziale che invece possono esprimere. Quindi, la volontà è quella di fare una promozione integrata di tutti questi siti in modo da far uscire da un immeritato anonimato luoghi stupendi della nostra Italia”.
Quindi, un pensiero alle recenti calamità climatiche abbattutesi su Venezia e Matera, ha evidenziato, che “legano a doppio filo realtà culturali del Nord e del Sud del nostro Paese che sono meravigliose quanto fragili, non solo perché esposte ai cambiamenti climatici quanto anche per dinamiche comuni come spopolamento, invecchiamento della popolazione, emigrazione dei giovani”. “Il progetto Mirabilia può esercitare un argine, in questo senso, connettendo territori e imprenditori – ha rimarcato – per dare slancio alle industrie culturali e creative, all’artigianato artistico e, ovviamente, al turismo e all’enogastronomia. La forza associativa e imprenditoriale unita alle strategie degli enti locali può fare la differenza”.
“La Borsa internazionale del turismo culturale, che ospitiamo a Matera, è l’emblema di come si possa interconnettere e valorizzare l’immenso patrimonio di cui disponiamo. Solo insieme si può dare speranza concreta di futuro, rendendo attrattivi i nostri territori”, ha aggiunto. E un’occasione per ribadirlo sarà proprio l’Expo 2020 di Dubai: “Il claim che è stato scelto per il Padiglione Italia – ha osservato – sembra sposare in pieno l’idea Mirabilia e dell’Italia come luogo di sapere, di cultura, di bellezza”.
In concomitanza con la ‘Borsa internazionale del turismo culturale’, appuntamento realizzato in collaborazione con Ieg-Italian Exhibition Group, si è svolta la IV edizione della ‘Borsa Food & Drink’ dedicata al settore agroalimentare, realizzata in collaborazione con Ice. “Continua per il quarto anno consecutivo la collaborazione virtuosa tra Ice Agenzia e Mirabilia network con il comune obiettivo di favorire l’internazionalizzazione delle imprese del settore agroalimentare italiano”, ha affermato Anna Flavia Pascarelli, dirigente Ufficio Agroalimentare e Vini Ice Agenzia per la promozione all’estero.
“Quest’anno – ha proseguito – siamo presenti con 33 fra buyer e rappresentanti della grande distribuzione organizzata con il comune obiettivo di portare le eccellenze del nostro Paese sulle tavole di tutto il mondo”.
In occasione della prima giornata dei lavori, sono stati siglati da parte di Mirabilia due accordi per la valorizzazione della rete: il primo per l’attivazione del Comitato di gestione con le Isole Eolie; il secondo è un memorandum d’intesa per crescere a livello europeo con la costituzione della Rete europea delle Camere di commercio con l’ingresso di Francia, Spagna, Grecia, Bulgaria e Croazia in un’ottica di cooperazione a livello europeo per i territori Patrimonio dell’Umanità.