(Fotogramma)
Pubblicato il: 20/11/2019 17:36
Fare chiarezza sull‘assegnazione dell’appartamento di servizio abitato dall’ex ministro Elisabetta Trenta, e da suo marito, il maggiore dell’Esercito, Claudio Passarelli: dall’ammontare dell’affitto al numero dei metri quadrati. Con una interrogazione, depositata ieri a palazzo Madama, il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, chiede all’attuale responsabile della Difesa, Lorenzo Guerini, chiede di fare luce sul caso dell’alloggio di servizio dell’esponente pentastellata.
Gasparri prende spunto dalla notizia pubblicata dal ‘Corsera’ il 17 novembre scorso sulla “disponibilità della famiglia dell’ex ministro Trenta di un alloggio di proprietà della Difesa sito a Roma nel quartiere San Giovanni” per conoscere, si legge nel testo, “tutti i dettagli della vicenda relativa all’assegnazione dell’appartamento”; ”se il maggiore avesse titolo per fare domanda per questo alloggio”; “quale sia stato l’andamento amministrativo e burocratico della vicenda visto che ad aprile il ministro, in quanto tale, occupava l’appartamento a lei concesso per la sua carica, ma contemporaneamente lo stesso veniva concesso al marito” e “quale sia stata la sequenza delle decisioni e delle assegnazioni”.
L’esponente azzurro vuol ”sapere”, inoltre, ”chi abbia firmato i relativi atti amministrativi, sia per quanto riguarda la precedente assegnazione al ministro, sia per quanto riguarda l’assegnazione al Maggiore Passarelli”; ”a quanto ammonti l’affitto pagato sia da Trenta prima che da Passarelli successivamente”; “di quanti metri quadrati sia l’immobile”.
In particolare, l’interrogazione invita Guerini ad accertare ”se il ministro e il maggiore Passarelli siano proprietari di alloggi nella città di Roma o comunque in zone limitrofe” e “se non ritenga opportuno che il ministro e il maggiore Passarelli lascino l’immobile”. E ancora: Forza Italia vuol sapere “quali altri ufficiali appartenenti alle Forze Armate abbiano fatto domanda per lo stesso alloggio” e “se vi siano delle graduatorie e quale sia la loro consistenza per quanto riguarda alloggi di servizio a Roma ed in altre città”.