(Fotogramma/Ipa)
Pubblicato il: 22/11/2019 19:23
“Sull’Ilva non possiamo accettare che ci sia un disimpegno su impegni contrattuali, ci venga detta chiaramente qual è la posizione di Mittal, da lì partiremo”. Così il premier Giuseppe Conte a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico della scuola superiore di polizia. “Per quanto riguarda l’iniziativa giudiziaria – prosegue – se ci viene garantita la disponibilità a rispettare gli impegni sul binario già tracciato… per carità, non abbiamo promosso noi la battaglia giudiziaria”, che “è una perdita per tutti. La battaglia giudiziaria è stata promossa dal signor Mittal, ma noi reagiamo adeguatamente”.
Sulla vicenda torna anche Luigi Di Maio da Castelvetrano (Trapani): “Il pm, e non il M5S o quei cattivoni dei parlamentari tarantini del Movimento, oggi ha detto che lo scudo penale era una scusa: la verità per cui Mittal vuol andare via da Taranto è legata al fatto che hanno sbagliato il piano industriale. Ringrazio la magistratura perché ha dimostrato che siamo un sistema Paese e sappiamo difendere gli interessi degli italiani anche senza coordinarci. Questa storia dello scudo era una balla, lo ripetiamo da settimane”.