Salvini e Paragone, è il ‘dito medio day’ 

Salvini e Paragone, è il 'dito medio day'

Pubblicato il: 18/12/2019 18:15

Dito medio in aereo, dito medio sui social, dito medio in studio. La giornata politica non è ancora finita ma un gesto, che non brilla per eleganza, rischia di griffarla. Fa rumore il tweet con cui Matteo Salvini diffonde l”omaggio’ di una ragazza, che ha viaggiato in aereo accanto al leader della Lega. E mentre l’ex ministro dell’Interno si addormenta sul sedile, la giovane -a quanto pare una 19enne- scatta un selfie con un dito medio in primo piano. Lo scatto viene pubblicato e Salvini viene taggato. Il ‘capitano’, inondato da una pioggia di cuoricini nella foto, ‘raccoglie l’assist’ e pubblica lo screenshot con un tweet di accompagnamento: “Che bello viaggiare in compagnia di personcine educate! E poi magari vanno in piazza per combattere odio, violenza e maleducazione”, scrive Salvini. Il messaggio, ovviamente, è la scintilla che accende i social e scatena una valanga di commenti. Molti si scagliano contro la giovane, molti replicano pubblicando foto relative a gesti simili compiuti in passato proprio da Salvini.

Più o meno contemporaneamente nello studio di Un Giorno da Pecora, trasmissione in onda su Rai Radio1, tocca a Gianluigi Paragone. Il senatore del Movimento 5 Stelle, a rischio di espulsione dopo il voto ribelle sulla manovra, mostra il dito medio in risposta alla domanda dei conduttori su quale gesto farebbe nel caso venisse cacciato dai Movimento. “Nel procedimento farò valere il programma, secondo me vinco io. Possono anche espellermi, vorrà dire che il programma elettorale è una burla. Se vogliamo ingannare gli elettori, mi espellano. Espelleranno una persona che sta dicendo quello che è scritto nel programma elettorale. Il Movimento potrà dire di aver cambiato idea, io non voglio dirlo”, prosegue. “Dove vado se vengo espulso? Ma non vengo espulso…”, dice ancora. L’ha chiamata Di Maio? “No”. Vi siete visti con Grillo? “No”. “C’era una cena con gli attivisti, c’era anche Alessandro Di Battista. Io voglio difendere un programma elettorale, radicale e forte, fatto per gli ultimi”.