Xylella, M5S attacca Bellanova 

Xylella, M5S attacca Bellanova

(Fotogramma)

Pubblicato il: 23/12/2019 19:43

Affondo del M5S contro il ministro dell’Agricoltura ed esponente di Italia Viva Teresa Bellanova. Al centro della polemica, i fondi destinati ai territori colpiti dalla Xylella, previsti dal piano di rigenerazione. Risorse che, sottolinea su Facebook la senatrice 5 Stelle Barbara Lezzi, ex ministro per il Sud, “devono essere destinate alle sole aree infette. Peraltro – attacca – se è vero che l’attuale ministro abbia intenzione di ‘distrarre’ dagli agricoltori 40 milioni di euro a favore di Gal e Dajs” (‘Gruppo d’azione locale’ e ‘Distretto agroalimentare di qualità Jonico Salentino’, ndr) “è bene precisare che il suo segretario particolare ne è amministratore. Non va affatto bene. Per niente bene”.

Lezzi precisa che “quei 300 milioni che stanziai per questo provvedimento devono arrivare agli agricoltori, piccoli e grandi. Devono arrivare a quelle persone che non hanno più lacrime per piangere, che sono nella totale disperazione perché impossibilitati a produrre e di conseguenza non hanno reddito”. E aggiunge: “È tutto importante. Lo è la ricerca, lo sono i Gal e i distretti agroalimentari ma questa volta gli unici destinatari devono essere quegli uomini e quelle donne con i calli alle mani che hanno reso fino ad ora il Salento una meravigliosa distesa di ulivi. Si deve dare una risposta concreta per ripristinare la produzione e il paesaggio”. Interpellato dall’Adnkronos per un commento, il segretario particolare del ministro, Cosimo Durante, presidente del Gal Terra d’Arneo, non ha voluto rilasciare dichiarazioni.

Sul tema interviene anche la deputata salentina del M5S, Soave Alemanno: “Sono certa che il ministro vorrà rivedere la ripartizione dei fondi operata”, dice la pentastellata, secondo la quale “la scelta di destinare 40 milioni di euro a favore di Gal e Dajs” è “fuorviante da tali buoni propositi, considerato che anche il segretario particolare del Ministero, ricopre ruoli importanti nelle associazioni. In un momento tanto critico e difficoltoso – conclude Alemanno – c’è urgenza di responsabilità”.