Napoli, dottoressa aggredita da paziente psichiatrico 

Napoli, dottoressa aggredita da paziente psichiatrico

Immagine d’archivio (FOTOGRAMMA)

Pubblicato il: 02/01/2020 12:42

Una dottoressa in servizio nel Pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli è stata aggredita la sera del 31 dicembre da un uomo, paziente psichiatrico, con una bottiglia. L’uomo è sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio. La dottoressa non ha riportato ferite gravi.

“Purtroppo è una circostanza fisiologica per un Pronto Soccorso che riceve un paziente psichiatrico” spiegano dalla Asl Napoli 1 Centro, sottolineando che “si tratta di un episodio che non si può classificare con la stessa preoccupazione che viene determinata da una ‘normale’ aggressione a personale sanitario”.

DE LUCA – “Solidarietà e vicinanza alla dottoressa” scrive su Facebook il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. “Da oltre un anno abbiamo chiesto al prefetto e al ministero dell’Interno l’istituzione di un posto di polizia dentro l’Ospedale. Ribadiamo la richiesta. E’ indispensabile”.

Medici, paramedici e tutti gli addetti delle strutture sanitarie – conclude De Luca – vanno tutelati e messi nelle condizioni di poter svolgere al meglio e nella massima tranquillità il loro fondamentale lavoro”.

SPERANZA – “Le aggressioni a chi ogni giorno si prende cura di noi sono semplicemente inaccettabili. Bisogna approvare al più presto la norma, già votata al Senato, contro la violenza ai camici bianchi” scrive su Twitter il ministro della Salute Roberto Speranza. “Non si può aspettare”.