‘Cuore matto’ operato in ipnosi 

'Cuore matto' operato in ipnosi

Il dottor Bacino durante la fase di induzione ipnotica prima dell’intervento

Pubblicato il: 09/01/2020 15:30

‘Cuore matto’ operato sotto ipnosi a Savona. “Nella sala di Elettrofisiologia dell’ospedale San Paolo – annuncia l’Asl 2 Savonese – è stato effettuato il primo intervento di ablazione della fibrillazione atriale con l’utilizzo dell’ipnosi a scopo analgesico”.

L’ablazione della fibrillazione atriale – ricordano dall’azienda sanitaria ligure – è un intervento all’avanguardia nel campo della cardiologia interventistica, che consente di curare gli episodi di aritmia e consiste nell’effettuare, attraverso un catetere spinto fino al cuore partendo dalle vene femorali, la deconnessione elettrica delle vene polmonari all’interno dell’atrio sinistro mediante l’utilizzo di energia a radiofrequenza, determinando una modificazione stabile delle caratteristiche elettriche del cuore. La procedura necessita di tempi che possono superare le 3 ore e, generalmente, richiede una politerapia farmacologica locale e sistemica a scopo analgesico e anestetico per poter sopportare l’intervento.

“Grazie all’ipnosi durante l’intervento – afferma Luca Bacino, medico dell’équipe che ha eseguito l’operazione – è possibile ridurre drasticamente l’utilizzo di farmaci anestetici e analgesici e rendere la procedura ancor più tollerata. L’ipnosi clinica è ancora oggi poco conosciuta e poco applicata in campo medico, e in particolar modo durante le procedure interventistiche cardiologiche a scopo analgesico, ma le sue potenzialità sono straordinarie in quanto si può ridurre al minimo l’utilizzo dei convenzionali farmaci e inoltre la procedura è resa molto più tollerabile. L’ipnosi in elettrofisiologia è senza dubbio una novità a livello internazionale – sottolinea l’esperto – e il suo utilizzo sempre più estensivo potrà migliorare drasticamente il lavoro quotidiano del cardiologo interventista”.

L’alazione della fibrillazione atriale – evidenzia l’Asl 2 Savonese – è un intervento ormai routinario nel reparto di Cardiologia dell’ospedale San Paolo, diretto da Pietro Bellone. Da 5 anni è in funzione la sala di Elettrofisiologia guidata da Francesco Pentimalli, affiancato dalla sua apertura da Luca Bacino e da pochissime settimane da due nuovi giovani colleghi aritmologi, che hanno da poco completato la specializzazione di Elettrofisiologia all’ospadale di Pavia: Matteo Astuti e Stefano Cornara.

Bacino ha introdotto a Savona l’utilizzo dell’ipnosi nella pratica clinica grazie alla collaborazione con il centro di Aritmologia dell’ospedale Cardinal Massaia di Asti, diretto da Marco Scalione, e dopo aver frequentato la scuola italiana di ipnosi Ciics (Centro italiano di ipnosi clinico sperimentale) di Torino.