Omicidio Mollicone, slitta decisione su rinvii a giudizio 

Omicidio Mollicone, al via udienza preliminare

(Foto Fotogramma)

Pubblicato il: 15/01/2020 10:11

dall’inviata Giorgia Sodaro

E’ appena cominciata nel Tribunale di Cassino l’udienza preliminare sull’omicidio di Serena Mollicone, la giovane uccisa ad Arce nel 2001. Al termine dell’udienza, rimandata a oggi per un difetto di notifica il 13 novembre scorso, ci sarà la camera di Consiglio che dovrà esprimersi sui rinvii a giudizio per cinque persone. Si tratta del maresciallo dei carabinieri Franco Mottola, della moglie Anna Maria, del figlio Marco e del maresciallo Vincenzo Quatrale, che sono accusati di concorso nell’omicidio. Quatrale, inoltre, è accusato di istigazione al suicidio del brigadiere Santino Tuzi. Infine l’appuntato Francesco Suprano è accusato di favoreggiamento.

Il 13 novembre scorso durante la prima fase dell’udienza si erano costituiti parte civile i carabinieri, la figlia del brigadiere Santino Tuzi, Maria, il padre e la sorella di Serena Mollicone e altri familiari della 18enne. Tra gli indagati in aula oltre a Francesco Suprano, già presente alla scorsa udienza, c’è l’ex maresciallo dei carabinieri Franco Mottola.

Assente Guglielmo Mollicone, padre di Serena, ricoverato in ospedale dal 26 novembre scorso in seguito a un infarto e ancora in condizioni critiche. L’udienza preliminare si svolge davanti al gup di Cassino Domenico Di Croce.

“Sono qui per due motivi: per Guglielmo Mollicone e per chiedere giustizia per Serena”. Così Carmine Belli, entrando nel Tribunale di Cassino. Il carrozziere fu processato con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere per il delitto della 18enne e assolto nei tre gradi di giudizio. Il verdetto definitivo fu emesso dalla Cassazione nel 2006.