Regionali, come si vota 

Regionali, domani si vota: le cose da sapere

(Fotogramma)

Pubblicato il: 25/01/2020 09:36

Emilia Romagna e Calabria al voto domani per rinnovare il Consiglio regionale e scegliere il nuovo governatore. Le urne saranno aperte dalle 7 alle 23 e lo spoglio inizierà immediatamente dopo la chiusura dei seggi. Le consultazioni in Emilia Romagna e in Calabria si differenziano per sistema di voto.

EMILIA ROMAGNA – Sono chiamati alle urne oltre 3,5 milioni di elettori: più esattamente, secondo la rilevazione del ministero dell’Interno a 15 giorni dal voto, gli aventi diritto al voto sono 3.508.332. Di essi, 1.704.295 sono uomini e 1.804.037 donne. Sono 4.520 le sezioni in cui sarà possibile votare.

Sette i candidati alla presidenza della Giunta della Regione (uno in più della precedente tornata) sostenuti da 17 liste (più 6 rispetto al 2014). Oltre ai due big , l’attuale presidente Stefano Bonaccini in cerca di riconferma per il centrosinistra e Lucia Borgonzoni per il centrodestra (con sei liste a sostegno ciascuno), anche Simone Benini per il Movimento 5 Stelle, l’antivaccinista Domenico Battaglia per il Movimento 3V – Vaccini Vogliamo Verità, Laura Bergamini per il Partito Comunista, Marta Collot per Potere al Popolo e Stefano Lugli di Altra Emilia Romagna.

Sono invece 739 i candidati (in crescita rispetto al 2014 quando furono 507) in corsa per uno dei 50 posti nell’Assemblea legislativa (di questi due seggi sono riservati al presidente eletto e al candidato presidente secondo classificato). Il 51% dei candidati consiglieri è di sesso maschile, tra tutti l’età media è di 46,9 anni (in crescita rispetto a cinque anni fa, quand’era di 45,5 anni) e per 6 sui 10 di loro la sfida alle regionali è la prima esperienza elettorale.

Le votazioni sono contestuali e avvengono su un’unica scheda. Tra le modalità di voto previste dalla legge regionale, c’è quella del voto disgiunto: si potrà infatti dare la preferenza per un candidato presidente, ma scegliere una delle liste a lui non collegate nell’indicare i consiglieri.

L’elettore può anche esprimere solo un voto a favore di una lista e in tale caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato Presidente ad essa collegato; votare esclusivamente per un candidato alla carica di Presidente; votare per un candidato alla carica di Presidente e contestualmente per una delle liste a esso collegate. È ammesso il voto di preferenza. L’elettore ha facoltà di attribuire una o due preferenze con le modalità stabilite dalla legge. Nel caso di espressione di due preferenze, occorre rispettare il principio di alternanza di genere, pena l’annullamento della seconda preferenza.

CALABRIA – Sono quattro i candidati alla carica di presidente della Regione Calabria e 15 le liste di candidati al Consiglio regionale. A sfidarsi sono la parlamentare e coordinatrice regionale di Forza Italia, Jole Santelli, per il centrodestra, l’imprenditore Pippo Callipo per il centrosinistra, il docente dell’Università della Calabria Francesco Aiello, per il M5S, e il geologo Carlo Tansi, già capo della Protezione civile regionale.

A sostegno della candidata Santelli ci sono sei liste: Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Udc, Jole Santelli presidente e Casa delle Libertà. Il candidato Callipo gode dell’appoggio di quattro liste: “Io resto in Calabria”, Pd, Democratici Progressisti e “10 idee per la Calabria”. Due le liste che affiancano il candidato Aiello: il Movimento 5 Stelle e “Calabria Civica-Liberi di Cambiare”. Infine, per Tansi scendono in campo tre liste: “Tesoro Calabria”, “Calabria Libera” e “Calabria Pulita”, queste ultime due in corsa solo nella circoscrizione elettorale Nord. Oltre al presidente della Regione, in Calabria, vengono eletti 30 consiglieri.

Le votazioni per l’elezione dell’assemblea regionale e per l’elezione del Presidente della Giunta sono contestuali e avvengono su un’unica scheda. L’elettore ha a disposizione due voti: uno per una lista e uno per il candidato Presidente. E’ previsto che qualora l’elettore esprima il proprio voto solo a favore di una lista,il voto si intendaespresso anche a favore del candidato Presidente ad essa collegato.

Non è invece ammesso il voto disgiunto, mentre è consentito il voto di preferenza. L’elettoreha facoltà di attribuire una preferenza scrivendo il nome di uno dei candidati compresi nella lista