Morti in corsia a Saronno, ex medico condannato all’ergastolo 

Morti in corsia a Saronno, ex medico condannato all'ergastolo

(Fotogramma)

Pubblicato il: 27/01/2020 21:00

L’ex aiuto primario del pronto soccorso di Saronno, Leonardo Cazzaniga, è stato condannato all’ergastolo con tre anni di isolamento diurno. Lo ha stabilito la Corte d’Assise di Busto Arsizio, in provincia di Varese. L’ex medico era imputato per 15 omicidi, di cui 12 ‘morti in corsia’ e tre familiari di Laura Taroni, l’ex infermiera e sua amante già condannata a trent’anni di reclusione. Secondo l’accusa, tutte le morti sarebbero state provocate con l’iniezione di farmaci somministrati in sovradosaggio e in sequenza. Cazzaniga è stato assolto per tre dei 15 omicidi che gli erano imputati. Sono stati inoltre condannati per omessa denuncia e favoreggiamento a 2 anni e 6 mesi quattro dei cinque medici della commissione che era stata incaricata dall’ospedale di verificate l’operato di Cazzaniga.

“Faremo sicuramente ricorso una volta che avremo letto le motivazioni”, spiega il legale di Cazzaniga, l’avvocato Ennio Buffoli, contattato dall’Adnkronos. “Bisogna in particolare capire come la corte sia arrivata al giudizio di volontarietà sugli omicidi ospedalieri”. Cazzaniga, dice Buffoli che lo ha sentito telefonicamente dopo la lettura della sentenza, “è molto provato. Mi ha chiesto di dargli qualche giorno per riprendersi. Poi ragioneremo su come impostare il ricorso”.