(Ipa/Fotogramma)
Pubblicato il: 08/03/2020 00:52
“Qualora sia possibile, si raccomanda ai datori di lavoro di favorire la fruizione di periodo di congedo ordinario o di ferie“. Lo prevede la bozza di un secondo Dpcm per misure urgenti per contenere il coronavirusa livello nazionale.
Divieto assoluto di muoversi dalla propria casa per chi sia stato posto in quarantena o sia risultato positivo al coronavirus.
Viene anche esteso l’obbligo di comunicare all’Asl, al pediatra al proprio medico se si è stati in Lombardia o in una delle 11 province coinvolte dal contagio mentre la previsione iniziale imponeva l’obbligo solo per i singoli Comuni della zona rossa.