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Pubblicato il: 21/03/2020 17:40
Oltre all’azione di “monitoraggio” è necessario attivare le “opportune iniziative anche di mediazione ovvero di dissuasione” per prevenire il blocco della distribuzione a seguito “dell’attività di protesta, promossa da parte di alcune sigle sindacali, che si concretizza in astensioni generalizzate e coordinate dal lavoro nei settori della logistica, trasporto e spedizione”. È quanto dispone una direttiva firmata dal capo di gabinetto del Viminale e indirizzata ai prefetti.
“In relazione all’emergenza epidemiologica”, si legge nel provvedimento, si segnala che in questi giorni si sta determinando una situazione di rallentamento nella consegna di prodotti indispensabili quali “farmaci, mascherine, camici e materiali di supporto all’attività medica”. “Considerando che la rete della logistica rappresenta una struttura interconnessa, la singola azione di protesta può attivare dinamiche di blocco anche al di fuori della dimensione locale”, spiega il Viminale.
La direttiva dispone inoltre che “il corpo nazionale dei vigili del fuoco” potrà essere interessato “per ogni attività di supporto e assistenza relativamente a trasporti urgenti di farmaci o altri materiali sanitari” nell’ambito di modalità di impiego ulteriori rispetto a quelle strettamente riconducibili ai compiti istituzionali.
I vigili del fuoco potranno inoltre svolgere attività di supporto “in materia di protezione civile” ed eseguire “l’igienizzazione di locali pubblici o aree esterne”, l’assistenza al “montaggio di materiale logistico di Protezione civile anche a supporto delle strutture ospedaliere; il supporto alla gestione comunale di persone senza dimora”.
