Coronavirus: Pelaschier, ‘mi sembra di essere partito per il giro del mondo’ 

Mi sembra di essere partito per il giro del mondo. Pelaschier affronta da marinaio il coronavirus

Pubblicato il: 22/03/2020 11:20

Dopo Cino Ricci qualche giorno fa, anche il suo timoniere su “Azzurra” nell’83, Mauro Pelaschier, affronta il periodo di isolamento da coronavirus con spirito marinaro: “Mi sembra di essere partito per una tappa del giro del mondo”, dice a Saily.it.

“Lo spirito è buono -dice Pelaschier, dal 20 dicembre scorso commendatore della Repubblica su iniziativa del Capo dello Stato, Sergio Mattarella-. Ricordo la tappa maratona da Punta del Este Uruguay, a Freemantle Australia della Withbread 1993/94 dove avemmo una grave avaria in Oceano Indiano a 2500 miglia da Freemantle. Alla fine ci mettemmo 36 giorni per finire la tappa. Quindi per adesso sono di turno e aspetto il cambio dal mio equipaggio. Insomma sono abituato a stare lontano dalla ‘civiltà'” Penso che noi abituati a navigare lontano dalla terra e dalla folla siamo più avvantaggiati nel seguire le regole imposte dal ‘comitato di regata’. In fondo la vela come sport ti impone molte regole per partecipare. Diciamo che la regata è al limite del tempo massimo, un po’ noiosa, ma prima o poi taglieremo il traguardo. Un po’ di pazienza e poi inizierà il ‘terzo tempo’, buona regata lunga a tutti”.