Coronavirus, oltre 6000 morti in Italia 

Coronavirus, oltre 6000 morti in Italia

(Fotogramma)

Pubblicato il: 23/03/2020 18:12

Sono 6077 le persone morte in Italia nella crisi coronavirus. Rispetto a ieri, sono stati registrati altri 601 decessi. Lo ha reso noto Angelo Borrelli, capo dipartimento delle Protezione Civile. Il totale dei guariti è 7432 (+408), i casi attualmente positivi sono 50418 (+3780): 26522 in isolamento domiciliare, 20692 ricoverati con sintomi e 3204 in terapia intensiva.

E’ il secondo giorno consecutivo in cui il numero di contagiati scende, così come cala da 48 ore il numero delle vittime.

I dati dell’emergenza in Italia

“Voglio sottolineare la solidarietà degli italiani che si è manifestata in uno slancio. In pochi giorni abbiamo raccolto oltre 25,5 milioni di euro sul conto corrente del Dipartimento. Le risorse saranno destinate per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, materiale sanitario e respiratori”, ha detto il commissario straordinario Borrelli nel corso del punto stampa quotidiano, aggiungendo un ringraziamento anche “alla Russia, alla Cina, a Cuba, alla Francia e alla Germania che ci hanno messo a disposizione uomini e mezzi per contrastare questa epidemia”.

Intanto, ha spiegato ancora, “la Germania ha accolto i primi due pazienti italiani e ne accoglierà otto in totale. Si tratta di un’importante solidarietà”.

“Oggi – ha quindi sottolineato – sono stati trasferiti quattro pazienti dalla Lombardia, in totale sono state trasferite 68 persone dall’inizio dell’emergenza”, mentre “anche le regioni del sud stanno procedendo con il potenziamento delle terapie intensive. Ogni giorno questo risultato si incrementa con il lavoro del commissario Arcuri che sta acquisendo dispositivi di ventilazione. Si sta procedendo con l’ampliamento dei posti nei reparti di pneumologia e di terapia intensiva”.

Del tema dei campi rom “si sta già occupando la Protezione civile di Roma Capitale e la Regione Lazio. C’è un piano per i senza fissa dimora e per chi non ha dei luoghi dove poter eseguire la quarantena. La Protezione civile nazionale è a disposizione per supportare qualora ce ne fosse bisogno”.