Coronavirus, via libera a droni per controllare spostamenti 

Coronavirus, via libera ai droni per controllare spostamenti

Pubblicato il: 23/03/2020 17:10

Sì all’uso dei droni da parte delle polizie locali per monitorare gli spostamenti dei cittadini sul territorio comunale fino al 3 aprile 2020. Lo stabilisce una circolare dell’Enac.

Nell’ottica di garantire il contenimento dell’emergenza epidemiologica coronavirus – si legge nel provvedimento dell’Ente nazionale aviazione civile – al fine di consentire le operazioni di monitoraggio degli spostamenti dei cittadini sul territorio comunale prevista dai Dpcm 8 e 9 marzo 2020, si rende necessario procedere a derogare ad alcune previsioni delle disposizioni del Regolamento Enac ‘Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto’ Edizione 3 del 11 novembre 2019″.

Considerate “le esigenze manifestate da numerosi Comandi di Polizie Locali”, l’Enac in particolare dispone che le operazioni condotte con droni nella disponibilità dei Comandi di Polizia Locale “potranno essere condotte in deroga ai requisiti di registrazione e di identificazione di cui all’art. 8 del citato Regolamento”, mentre “le operazioni critiche” potranno essere effettuate “in Visual Line of Sight in deroga all’art. 10 anche su aree urbane dove vi è scarsa popolazione esposta al rischio di impatto, non sarà altresì necessario il rilascio di autorizzazione da parte di questo Ente e non sarà richiesto la rispondenza delle operazioni agli scenari standard pubblicati”.

Inoltre, fino al 3 aprile 2020, “si autorizzano tutti gli Enti di Stato di cui all’art 744 del Codice della Navigazione e delle Polizie Locali dei Comuni italiani, ad operare con propri APR se impiegati nell’ambito delle condizioni emergenziali dovute all’epidemia COVID-19, nelle aree prospicienti di tutti gli aeroporti civili” identificate come “aree rosse”, “ad una quota massima di 15 metri”, previa “comunicazione alla TWR dell’aeroporto limitrofo all’area d’interesse”. L’Enac infine precisa che “è comunque data sempre priorità al traffico degli aeromobili da/verso gli aeroporti” e “chiede all’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani d’inoltrare con l’urgenza del caso, la presente disposizione a tutti i Comuni che ne forniranno successiva informazione ai Comandi delle Polizie locali”.