Coronavirus, Unilever contribuisce con donazione di oltre 100 mln  

Coronavirus, Unilever contribuisce con donazione di oltre 100 mln

(Afp)

Pubblicato il: 24/03/2020 14:37

Unilever, azienda di beni di consumo che conta nel suo portafoglio importanti marchi come Dove, Knorr, Algida e Lysoform, ha annunciato oggi un’ampia serie di misure a sostegno degli sforzi globali e nazionali per affrontare la pandemia da coronavirus (Covid-19). Le azioni dell’azienda mirano a proteggere le persone che stanno affrontando questo difficile momento, tra cui i consumatori, le comunità, i clienti, i fornitori e i dipendenti.

Unilever contribuirà con 100 milioni di euro alla lotta contro la pandemia attraverso donazioni di sapone, disinfettante, candeggina e cibo. Nello specifico: una donazione di saponi e disinfettanti pari almeno a 50 milioni di euro a favore della Covid Action Platform del World Economic Forum, che sostiene le organizzazioni e le agenzie sanitarie globali nella risposta all’emergenza. Oltre alla fornitura di sapone, Unilever adatterà le sue attuali linee di produzione per produrre il disinfettante utile a ospedali, scuole e altri contesti istituzionali.

Donazioni di prodotti, creazione di partnership e programmi di educazione al corretto lavaggio delle mani, realizzati attraverso le autorità sanitarie nazionali e le Ong, per sostenere le comunità locali che più ne necessitano; in Italia, sin dai primi giorni Unilever sta fornendo supporto ad enti, strutture sanitarie e personale medico e volontario che lavora in prima linea nel contrasto alla diffusione del virus, mettendo a disposizione prodotti igienizzanti e per la cura della persona. È stato inoltre realizzato un accordo con Croce Rossa Italia per la fornitura degli stessi prodotti a tutti i presidi presenti sul territorio nazionale.

Parallelamente dai dipendenti di Unilever Italia è nata l’idea della raccolta fondi ‘Non esco, ma…raddoppio!’ a favore del personale sanitario dell’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo, che in questi giorni sta affrontando la situazione più difficile. Da parte sua Unilever Italia ha abbracciato l’iniziativa dei suoi dipendenti e si è impegnata a raddoppiare la cifra che sarà raggiunta attraverso le donazioni su Go Fund Me.

Unilever offrirà 500 milioni di euro di sgravio del flusso di cassa per aiutare le persone all’interno della sua filiera attraverso: il pagamento anticipato dei fornitori di piccole e medie dimensioni – che sono i più vulnerabili – per aiutarli in termini di liquidità finanziaria. L’estensione del credito ad una selezione di clienti retail di piccole dimensioni, la cui attività dipende da Unilever, per aiutarli a gestire e proteggere i posti di lavoro.

Unilever inoltre s’impegna a proteggere le proprie persone da improvvisi cali salariali, dovuti all’instabilità del mercato o all’impossibilità di svolgere il proprio lavoro, fino ad un periodo di tre mesi. L’azienda proteggerà i suoi dipendenti, i terzisti e le altre persone che gestisce o che lavorano nei suoi siti a tempo pieno o part-time, nel caso in cui non siano già protetti da piani governativi o dal loro diretto datore di lavoro.

“Siamo profondamente rattristati dal terribile impatto che il coronavirus sta avendo ovunque sulle vite delle persone. Il mondo – commenta Alan Jope, Ceo Unilever – sta affrontando la più grande prova degli ultimi decenni. Finora abbiamo assistito ad un’incredibile risposta da parte del team Unilever, soprattutto dalle persone in prima linea nelle fabbriche, nei centri di distribuzione e nei negozi”.

“Speriamo che la nostra donazione di 100 milioni di euro di saponi, disinfettanti, candeggina e cibo possa contribuire in modo significativo a proteggere le vite delle persone e che, salvaguardando i redditi e i posti di lavoro dei nostri lavoratori, possiamo diffondere un po’ di serenità in questi tempi incerti. Il nostro forte flusso di cassa e il nostro solido bilancio ci dovrebbero consentire di offrire questo sostegno aggiuntivo”, conclude Jope.