Coronavirus, Fontana: “Da Boccia parole avventate e inopportune” 

Coronavirus, Fontana: Da Boccia parole avventate e inopportune

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Pubblicato il: 29/03/2020 14:55

“Invito il ministro Boccia a fare il ragionamento inverso. Quale sarebbe la situazione nel Paese se le Regioni non avessero fatto fronte alla emergenza anche nella fase della sottovalutazione del rischio che ha attanagliato il governo per giorni e giorni? Basti pensare che in Lombardia abbiamo attivato quasi mille terapie intensive da destinare all’emergenza e stiamo lavorando a tutto campo anche per ciò che riguarda le altre necessità. Come ad esempio il reperimento di mascherine e di ventilatori”. Lo afferma il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, replicando alle affermazioni del ministro Francesco Boccia sul ruolo delle Regioni.

In un’intervista a Sky Tg24, Boccia ha affermato che “lo Stato è entrato in corsa ad emergenza nazionale scattata e sta aiutando tutte le Regioni secondo un programma mai visto prima dal dopoguerra in poi”. E soffermandosi sulle polemiche relative alle mascherine e ai ventilatori alle Regioni, il ministro ha aggiunto che “se non ci fosse lo Stato non ci sarebbe quasi nulla se non le cose che erano nei depositi”.

“Mi fermo qui perché in questo momento le energie vanno concentrate in altre più gravi direzioni. Trovo comunque avventate e inopportune, soprattutto per quanto riguarda la Lombardia, le affermazioni del ministro Boccia”, ha concluso Fontana.

Arrivando all’aeroporto di Verona per accompagnare i medici e infermieri albanesi diretti agli ospedali di Brescia, dove ha trovato ad attenderlo lo stesso Fontana, Boccia ha poi precisato: “Dire che in questa fase di emergenza Covid-19 nessuno ce la fa da solo non è una critica alle Regioni ma è semplice realismo. Lo ribadisco, nessuno ce la fa da solo. Nemmeno noi. Siamo a Verona con gli operatori sanitari albanesi che da stasera saranno in corsia a Brescia. E gli diciamo grazie. Con le Regioni lavoriamo gomito a gomito e se siamo qui anche oggi è per aiutare chi ne ha più bisogno”.