Coronavirus, “restate a casa”, a Wuhan torna l’incubo 

Coronavirus, a Wuhan torna l'incubo

(Afp)

Pubblicato il: 03/04/2020 15:41

“Restate a casa”. A Wuhan, prima città cinese a fare i conti con la Covid-19, l’incubo coronavirus non è alle spalle. Agli abitanti, riporta l’agenzia ufficiale Xinhua, è stato chiesto di “restare a casa” ed “evitare le uscite non indispensabili”: la città teme una nuova ondata di contagi, una “ripresa dell’epidemia”. Il Guardian cita Wang Zhonglin, capo del Partito comunista a Wuhan, secondo il quale il rischio è grosso, sia a causa di “fattori interni che esterni”, e bisogna insistere sulle misure di controllo e prevenzione.

Wuhan, ‘blindata’ dal 23 gennaio, dovrebbe vedere revocate l’8 aprile le restrizioni ai viaggi in uscita dalla città. Nel frattempo sta gradualmente riprendendo il servizio di trasporto pubblico. Dal 28 marzo in 17 stazioni di Wuhan arrivano di nuovo i treni passeggeri, mentre le partenze – anche per Shanghai – dovrebbero riprendere l’8 aprile. Resta “un compito arduo” evitare una nuova ondata di contagi, ritengono le autorità locali, che – riporta la Xinhua – fanno riferimento a nuovi casi dall’esterno, a soggetti asintomatici, a quelli risultati positivi ai test per la Covid-19 dopo essere stati dimessi dagli ospedali e dichiarati guariti.