Mef: nuovo bond per risparmiatori 

Mef: nuovo bond per risparmiatori

(Fotogramma)

Pubblicato il: 14/04/2020 21:05

E’ in arrivo almeno una nuova emissione del Btp Italia e il lancio di un nuovo strumento dedicato ai risparmiatori privati che potrà essere proposto in più occasioni durante il 2020. Lo comunica il Mef nelle nuove linee guida sul debito pubblico. “Sul fronte delle emissioni destinate al mercato retail, pensate per contribuire al finanziamento delle spese per l’emergenza e per il rilancio dell’economia nazionale, si conferma, come già indicato nella prima versione delle linee guida 2020, almeno una nuova emissione del Btp Italia nelle caratteristiche già note al mercato nonché il lancio di un nuovo strumento dedicato ai risparmiatori privati che potrà essere proposto in più occasioni durante il 2020″, si legge in una nota del Mef. Restano confermati il calendario delle aste già reso noto a inizio anno e i programmi di emissione annunciati prima della pandemia relativi, ad esempio, all’emissione di green bond e al ritorno sul mercato del dollaro. “Prioritario sarà l’avvio delle nuove modalità di emissione e gestione del debito secondo le linee guida”, aggiunge il Mef in una nota. Al fine di consentire un coinvolgimento più ampio degli investitori retail il Tesoro offrirà al mercato strumenti pensati per questo specifico segmento. Tali emissioni, si legge nelle linee guida del Mef, saranno incentrate su due tipologie di prodotto: il Btp Italia e un nuovo strumento di tipo nominale, particolarmente semplice e privo di meccanismi di indicizzazione, specificatamente dedicato agli investitori retail, che potrà essere proposto in più occasioni durante l’anno.

Il Tesoro incrementerà le quantità offerte in asta. “Le aste, che continueranno a seguire il consueto calendario e periodicità, vedranno un aumento delle quantità offerte sui vari strumenti e scadenze”, si legge nel documento del Mef. “Il Tesoro tenderà a distribuire le emissioni aggiuntive sui vari strumenti e scadenze a disposizione, in maniera diluita nel tempo, tenendo conto di volta in volta dell’evoluzione delle condizioni di mercato. La calibrazione dei volumi offerti al mercato continuerà ad essere tale da dare maggiore peso ai settori con migliore liquidità sul secondario e maggiore profondità di domanda”, si legge nel testo. Il Tesoro, si sottolinea “intende gestire le necessità di finanziamento aggiuntivo per il 2020 in maniera tale da bilanciare nella maniera più efficiente possibile la necessità di consolidamento degli obiettivi da sempre perseguiti nella gestione del debito con l’evoluzione e l’andamento dei mercati finanziari. In questa prospettiva, il Tesoro cercherà di far sì che il maggiore volume delle emissioni non alteri significativamente i risultati raggiunti in termini di struttura e composizione del debito, al fine di continuare a limitare l’esposizione dello stesso ai principali rischi, in particolare quello di tasso di interesse e di rifinanziamento”.

Il Mef procederà anche a un incremento delle quote dei collocamenti supplementari riservati agli specialisti. Attualmente, le quote delle riaperture riservate agli specialisti sono pari al 30% per le prime tranche e al 15% per le tranche successive. Quest’ultima quota per i titoli nominali e indicizzati all’inflazione con vita residua superiore ai dieci anni può essere incrementata di un ulteriore 5%, che viene di volta in volta deciso e comunicato nell’annuncio dell’asta ordinaria. A partire dalle aste dei titoli a medio-lungo termine tenutasi in data 31 marzo 2020, il Tesoro si riserva la facoltà di derogare questi limiti, titolo per titolo, aumentando discrezionalmente la quota delle riaperture dei titoli nominali e indicizzati all’inflazione, a prescindere dalla loro vita residua.

Il Mef farà anche maggiore ricorso alla modalità di collocamento tramite sindacato per il lancio di nuovi benchmark. “Il Tesoro potrà ricorrere al sindacato di collocamento per il lancio di nuovi benchmark anche su scadenze diverse rispetto a quelle tradizionalmente riservate a tale tipologia di emissione. Pertanto, non è esclusa la possibilità di avvalersi di questa modalità di emissione per l’introduzione di nuovi titoli con scadenza pari o inferiore ai 10 anni sia sul comparto nominale che indicizzato all’inflazione”.

Infine si prevede l’introduzione di una facility riservata agli specialisti in titoli di Stato, tramite la quale sarà possibile effettuare, nelle settimane libere dalle aste, emissioni di uno o più titoli off the run, complementari rispetto alle aste ordinarie, o mediante la tradizionale modalità d’asta presso la Banca d’Italia o attraverso una piattaforma telematica dedicata del mercato regolamentato all’ingrosso di titoli di Stato.

Il Mef procederà anche ad un incremento delle quote dei collocamenti supplementari riservati agli specialisti. Attualmente, le quote delle riaperture riservate agli specialisti sono pari al 30% per le prime tranche e al 15% per le tranche successive. Quest’ultima quota per i titoli nominali e indicizzati all’inflazione con vita residua superiore ai dieci anni può essere incrementata di un ulteriore 5%, che viene di volta in volta deciso e comunicato nell’annuncio dell’asta ordinaria. A partire dalle aste dei titoli a medio-lungo termine tenutasi in data 31 marzo 2020, il Tesoro si riserva la facoltà di derogare questi limiti, titolo per titolo, aumentando discrezionalmente la quota delle riaperture dei titoli nominali e indicizzati all’inflazione, a prescindere dalla loro vita residua. Il Mef farà anche maggiore ricorso alla modalità di collocamento tramite sindacato per il lancio di nuovi benchmark. “Il Tesoro potrà ricorrere al sindacato di collocamento per il lancio di nuovi benchmark anche su scadenze diverse rispetto a quelle tradizionalmente riservate a tale tipologia di emissione. Pertanto, non è esclusa la possibilità di avvalersi di questa modalità di emissione per l’introduzione di nuovi titoli con scadenza pari o inferiore ai 10 anni sia sul comparto nominale che indicizzato all’inflazione”. Infine si prevede l’introduzione di una facility riservata agli specialisti in titoli di Stato, tramite la quale sarà possibile effettuare, nelle settimane libere dalle aste, emissioni di uno o più titoli off the run, complementari rispetto alle aste ordinarie, o mediante la tradizionale modalità d’asta presso la Banca d’Italia o attraverso una piattaforma telematica dedicata del mercato regolamentato all’ingrosso di titoli di Stato.