Coronavirus e Ramadan, moschee chiuse e preghiere in casa 

Coronavirus e Ramadan, moschee chiuse e preghiere in casa

(Afp)

Pubblicato il: 24/04/2020 10:25

Per quasi 1,6 miliardi di musulmani è iniziato ieri sera il mese sacro di Ramadan, durante il quale bisogna osservare il digiuno a meno che non ci si trovi impossibilitati a farlo per motivi di salute. Quest’anno il Ramadan si tiene in circostanze inusuali a causa della pandemia di Covid-19, come ha evidenziato il re saudita Salman nel suo messaggio di auguri a tutti i musulmani. In molti Paesi, infatti, per evitare assembramenti che potrebbero favorire i contagi le moschee sono chiuse e sono vietati gli iftar (il pasto che rompe il digiuno) collettivi.

“Mi addolora iniziare questo mese in circostanze che ci impediscono di pregare insieme nelle moschee”, ha dichiarato il Custode dei due luoghi più sacri dell’Islam, La Mecca e Medina, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa ufficiale ‘Spa’. Il monarca saudita ha anche elogiato e ringraziato per il “grande lavoro” gli operatori sanitari, le forze di sicurezza, i militari e tutti quelli che stanno lavorando nonostante la pandemia.

In quasi tutti i Paesi arabi i musulmani hanno iniziato a digiunare dall’alba sulla base dell’osservazione della luna, che determina l’inizio e la fine dei mesi del calendario islamico. Nel sultanato dell’Oman come in Iran il Ramadan inizierà domani.

In alcuni Paesi, come in Egitto e negli Emirati, le autorità hanno allentato le rigide restrizioni imposte per prevenire la diffusione del Covid-19 riducendo l’orario del coprifuoco notturno. Durante il mese sacro i musulmani non mangiano, bevono e fumano dall’alba al tramonto. I fedeli, inoltre, eseguono la preghiera notturna (Taraweeh) ma, a causa dei divieti, quest’anno non potranno andare in moschea.