Coronavirus, Gentiloni: “Si va delineando risposta comune Ue”  

Coronavirus, Gentiloni: Si va delineando risposta comune Ue

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Pubblicato il: 24/04/2020 08:29

“E’ andata, direi, bene. Qualche settimana fa un risultato del genere sarebbe stato impensabile. C’è una risposta europea comune che si va delineando. Naturalmente il diavolo è nei dettagli, ci sono tante questioni che la Commissione dovrà affrontare per formulare questa proposta di fondo di rinascita. Ma il fatto che ci si è arrivati è una vittoria della solidarietà“. Lo ha detto Paolo Gentiloni, commissario Ue agli Affari economici, ai microfoni di ‘Radio anch’io’ su Rai Radio1, commentando il Consiglio europeo di ieri che ha incaricato la Commissione Ue di presentare la sua proposta sul Recovery Fund per fronteggiare l’emergenza coronavirus nel Vecchio Continente.

Come saranno distribuiti questi fondi? “Ci sono diverse questioni da discutere” a partire dai tempi, ha osservato Gentiloni: “Non servono tra due anni ma subito”. E poi l’ammontare: “Non stiamo parlando di miliardi ma di migliaia di miliardi”.

“Noi lavoriamo per avere pronta una proposta il 6 di maggio“, ha spiegato Gentiloni, che poi sul Mes ha aggiunto: “Stiamo parlando di una linea di credito, questa del Mes, vantaggiosa per i Paesi che dovessero chiederla” e con “un’unica condizionalità: che i soldi siano spesi per la sanità. Non mi sembra la Troika…”.

Per Gentiloni, tuttavia, la risposta europea all’emergenza coronavirus “non possono essere soltanto i prestiti, perché i prestiti aumentano il debito. Il problema è di riequilibrare, per evitare che da questa crisi si esca con dei vincitori e dei perdenti. Bisogna che chi ha il debito più altro non sia costretto ad accumulare debito soltanto, quindi se prestiti ci saranno dovranno avere una scadenza molto lunga, di 30-40 anni”. “La parte invece che sarà di sovvenzioni dirette, e ci sarà nella proposta della Commissione, è fondamentale per riequilibrare”, ha sottolineato l’ex premier.