Fca, effetto Covid sui conti: primo trimestre in rosso 

Fca, effetto Covid sui conti: primo trimestre in rosso

Controlli a un ingresso dello stabilimento FCA (Fotogramma)

Pubblicato il: 05/05/2020 15:48

Fca “era in linea per ottenere un solido trimestre, poi abbiamo dovuto interrompere la produzione, cosa mai successa” spiega Mike Manley, amministratore delegato del gruppo automobilistico riconoscendo – in conference call, che “la pandemia ha avuto un significativo impatto” sui conti di Fca. L’effetto Covid su conti del primo trimestre ha fatto registrare una perdita netta di 1,7 miliardi con le consegne globali in calo del 21% e i ricavi che sono scesi del 16% a 20,5 miliardi. Nella presentazione, allegata alla call Fca, osserva come “per via del prolungato impatto della pandemia sulle attività industriali e commerciali, l’impatto sui risultati del secondo trimestre sarà più significativo che nel primo trimestre”. “I termini dell’accordo con Psa non sono cambiati” ribadisce l’ad, spiegando che l’obiettivo “è di procedere con la fusione proposta per giungere a una chiusura della transazione alla fine del 2020 o all’inizio del 2021″. Dalla crisi aperta dalla pandemia “abbiamo imparato molto, e crediamo che quello che abbiamo appreso avrà un effetto sul nostro business futuro. Devo peraltro dirvi sono stato sorpreso piacevolmente di come i nostri impiegati hanno abbracciato il lavoro da remoto. Da un periodo così orribile per tutti ci sono molte cose buone che verranno fuori”.

“Grazie alle rapide azioni messe in campo per tutelare la redditività e preservare la liquidità” Fca stima di ottenere “risparmi sui costi superiori ai 2 miliardi di euro“, un livello sufficiente mantenere “una liquidità sufficiente anche oltre il 2020 anche con una riduzione del 50% dei volumi del settore in ogni regione rispetto al 2019”.