Coronavirus, alla Statale Milano è caccia agli asintomatici 

Coronavirus, alla Statale Milano è caccia agli asintomatici

Pubblicato il: 12/05/2020 16:18

Gli scienziati che hanno disegnato lo studio lo hanno battezzato ‘Unicorn’ (University Angainst Coronavirus). La sua missione è andare a caccia di asintomatici nell’università Statale di Milano, o meglio studiare la presenza del Sars-CoV-2 in un’ampia popolazione senza segni di Covid-19 reclutata su base volontaria fra il personale dell’ateneo: docenti e ricercatori, personale tecnico-amministrativo e bibliotecario, dottorandi, assegnisti e borsisti. Per questo da domani si partirà con tamponi e ricerca di anticorpi nel sangue, alla quale si aderisce su base volontaria.

Per Unicorn è una ripartenza. Lo studio, disegnato dai ricercatori Valentina Bollati e Gregorio Milani del Dipartimento di Scienze cliniche e di comunità e condotto in collaborazione con l’Avis Comunale di Milano, era stato approvato agli inizi di marzo dal Comitato etico e finanziato dal fondo straordinario di ateneo ‘Ricerche Emergenza Coronavirus’. In 2 giorni dal suo lancio aveva ottenuto l’adesione di quasi 2mila persone, oltre alla richiesta di partecipazione di altre università lombarde e ricercatori di varie parti d’Italia, ma era stato sospeso il 9 marzo a causa del Dpcm che ‘chiudeva’ l’Italia intera.

Nel frattempo però è stato comunque condotto un piccolo studio pilota nelle settimane successive su 197 volontari, per raccogliere dati iniziali utili per sviluppare ulteriormente il progetto e interpretarne i risultati. “Sono orgoglioso di come la nostra università abbia saputo muoversi per fronteggiare una sfida senza precedenti – commenta il Rettore Elio Franzini – sia attraverso lo straordinario lavoro del suo personale medico, infermieristico e delle professioni sanitarie, sia mettendo a disposizione dell’intera comunità scientifica le proprie capacità e risorse, allo scopo di avanzare le conoscenze sul virus”.