Gentiloni: “Crisi rischia di dare colpo terribile a investimenti Ue” 

Gentiloni: Crisi rischia di dare colpo terribile a investimenti Ue

Afp

Pubblicato il: 29/05/2020 12:15

“Sono estremamente contento di essere qui in conferenza stampa insieme a te, Paolo”, anche perché “parli molto bene francese. Ma la vera ragione, signore e signori, è che avete davanti a voi due commissari che hanno lavorato, cosa che è normale nel collegio, ma veramente, particolarmente, mano nella mano dall’inizio della crisi” provocata dalla pandemia di Covid-19. Lo sottolinea il commissario europeo al Mercato Interno Thierry Breton, confermando, in conferenza stampa a Bruxelles, la stretta collaborazione tra il commissario italiano Paolo Gentiloni e quello francese nella squadra di Ursula von der Leyen. “Voglio segnalarlo – continua Breton – perché è stato un momento molto importante, che ci ha permesso di avere un approccio razionale, in un momento in cui è necessario capire la realtà di quello che succede, quando tutto è così incerto e inedito. Paolo Gentiloni e io ci siamo riuniti molto presto e ci siamo detti che bisognava assolutamente tentare di misurare l’impatto” della crisi.

Nell’Ue occorrerà, sottolinea Gentiloni, “evitare politiche di bilancio miopi”, per impedire che “gli investimenti pubblici siano vittime ancora una volta dei tagli alla spesa, che minerebbero la crescita. Saremo molto concentrati su questo, quando esamineremo i piani nazionali di ripresa e di resilienza”, che gli Stati membri dovranno presentare alla Commissione Europea per accedere ai trasferimenti e ai prestiti di Next Generation Eu. Per il commissario all’Economia, la crisi provocata dalla pandemia di Covid-19 “rischia di vibrare un colpo terribile agli investimenti in Europa”.

Gli investimenti, ha ricordato Gentiloni, “sono stati la prima vittima del consolidamento di bilancio che ha accompagnato la crisi del debito sovrano un decennio fa. La caduta della domanda di investimenti è stata tale che, dopo la crisi, un decennio più tardi avevano malapena raggiunto i livelli pre-crisi”. E ora la Covid-19 rischia di farli precipitare di nuovo.

“Le proiezioni – ha continuato Gentiloni – indicano una caduta cumulata degli investimenti stimata a 846 mld nel 2020 e nel 2021, considerati insieme, dei quali 831 mld, quindi circa il 90%, è da attribuire a minori investimenti privati”. Serviranno anche “investimenti aggiuntivi per correggere la vulnerabilità esposta dalla crisi della Covid-19. La nostra stima provvisoria è di un fabbisogno di 20 mld di euro l’anno nel breve periodo”.

Occorreranno poi “investimenti per compiere la transizione verde e quella digitale, che stimiamo ammontino ad almeno 595 mld di euro l’anno. Pertanto, il gap di investimenti nell’Ue a breve termine ammonta a ben oltre un bilione di euro l’anno, una sfida enorme, che richiede una risposta ambiziosa. Parte di quella risposta è stata l’attivazione della clausola generale di salvaguardia e il quadro temporaneo sugli aiuti di Stato. Ma affidarsi solo agli Stati membri e sulle loro divergenti potenze di fuoco comporta il rischio di frammentazione, quindi servono strumenti Ue”.