Federterziario: ‘Prioritario semplificare e sburocratizzare Pa’  

Federterziario: 'Prioritario semplificare e sburocratizzare Pa'

Pubblicato il: 16/06/2020 18:28

“FederTerziario ritiene gli interventi inseriti nel piano indicato dal governo, siano rispondenti a reali esigenze del paese, tuttavia ritiene prioritarie quelle riforme di natura strategica e strutturale necessariamente passanti dalla semplificazione e sburocratizzazione della Pubblica amministrazione. Ci riferiamo soprattutto alle attese riforme relative alla fiscalità ed ai contratti di lavoro, che oggi inibiscono gli investimenti e la crescita delle Imprese”. A dirlo Nicola Patrizi, presidente di FederTerziario a margine dell’evento Stati Generali dell’Economia.

“Riteniamo strategici e centrali – sostiene – gli investimenti sulla connettività nelle sue dimensioni materiali ed immateriali, reti di trasporto connessioni intermodali e banda larga, devono coniugare la sostenibilità e innovazione per sfruttare efficacemente le ingenti risorse finanziarie messe a disposizione dall’Europa, che caratterizzeranno lo sviluppo economico e sociale nell’immediato futuro”.

“Tra i contributi portati da FederTerziario al tavolo con il governo -continua Patrizi -abbiamo evidenziato la necessità di rapidi strumenti di sostegno ai settori del turismo, eventi, ristorazione e dei servizi di sicurezza a loro connessi che rappresentano le categorie più colpite dalla crisi Covid-19”.

Federterziario “ha presentato proposte vitali per le pmi, in particolare abbiamo richiesto l’avvio immediato di un piano di sburocratizzazione rispetto al quale ci aspettiamo segnali già a partire dal prossimo decreto semplificazione. Abbiamo inoltre richiesto un riassetto delle scadenze fiscali chiaro, ed in grado di semplificare gli adempimenti per le imprese e allo stesso tempo le attività dei professionisti che quotidianamente le supportano”.

“Al fine di poter arrivare a realizzare un piano così ambizioso – sottolinea il presidente Patrizi – occorre però partire da subito salvando le migliaia di pmi che in questo momento stanno lottando con riaperture e burocrazia, che potranno domani rendersi protagoniste del rilancio della nostra economia, senza interventi tempestivi e risolutivi si rischia domani di ritrovarsi in un sistema industriale menomato ed incapace di beneficiare delle molte opportunità a discapito dell’intera economia nazionale”.