Landini: “Lavoratori mantengano posto o sarà scontro sociale” 

Landini: Lavoratori mantengano posto o sarà scontro sociale

(Foto Fotogramma)

Pubblicato il: 06/08/2020 08:08

Tutti i licenziamenti vanno bloccati fino a fine anno e i contratti nazionali devono essere rinnovati. Altrimenti per Cgil, Cisl e Uil sarà sciopero generale”. La partita del lavoro, malgrado le aperture del governo, è a un bivio decisivo e Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, intervistato da “La Repubblica”, lancia un appello all’unità: “Non vogliamo lo scontro, è il momento di coesione e responsabilità, anche delle imprese” afferma. Perché se si perde il treno degli aiuti della Ue, sottolinea Landini, “non ci sarà un secondo tempo e tra qualche anno saremo fuori dall’Europa e in declino industriale”.

“Dovrebbe essere chiaro a tutti -evidenzia Landini- che subire un licenziamento per una persona è un dramma. Il lavoro, anche nei ruoli più umili ed essenziali, ci ha fatto uscire dalla fase più drammatica della pandemia. Non puoi ringraziare le persone che hanno fatto il loro dovere in questo periodo dicendo che ora possono anche essere licenziate. È un linguaggio sbagliato. Oggi è il momento della coesione. La precarietà introdotta negli ultimi vent’ anni – mettendo in discussione conquiste e diritti – non ha prodotto posti né migliorato la produttività delle aziende”.

“La nostra posizione è il blocco dei licenziamenti per tutti fino a fine dicembre, con due possibili eccezioni: le imprese che cessano per messa in liquidazione e se si fanno accordi sindacali fondati sull’adesione volontaria. Altrimenti c’è la mobilitazione. Non ci convincono nemmeno gli incentivi ad aziende che non usano più cassa integrazione. Sono soldi pubblici usati male. Se non fai cassa vuol dire che hai lavoro”.