Fotogramma /Ipa
Pubblicato il: 06/08/2020 13:14
“Per me il 3 ottobre sarà un giorno di festa, è un sabato mattina l’ho guardato sul calendario. Di solito il sabato mattina quando riesco sto a casa a Milano con i miei figli. Quel sabato mattina non sarò a Milano perché il Parlamento e qualche giudice ha deciso che dovrò essere in tribunale a Catania rischiando 15 anni per avere bloccato gli sbarchi. Vado orgoglioso e a testa alta, perché questo Paese non è in vendita. Vado a processo per quello che mi avete chiesto di fare. Voi mi avete votato per quello che avevo promesso di fare, blindare i porti e chiuso i confini e quando torneremo al governo lo faremo ancora, perché ne ho le palle piene dei clandestini che vengono in Italia”. Così il leader della Lega Matteo Salvini, oggi a Chieti con il candidato sindaco Fabrizio Di Stefano, sul caso Open Arms.
“I clandestini – ha continuato – forse la guerra ce la vogliono portare in Italia, non scappano dalla guerra. Ieri a Bari è stato arrestato un senegalese al quarto tentativo di violenza…l’Italia e l’Abruzzo sono piene di immigrati regolari e per bene, sono miei fratelli e mie sorelle. Ma ne ho le palle piene di spacciatori, delinquenti e clandestini. Provate voi ad entrare clandestinamente in altri Paesi…”.