Jill Biden, la professoressa italo americana al fianco di Joe 

Jill Biden, la professoressa italo americana al fianco di Joe

(Afp)

Pubblicato il: 19/08/2020 19:24

Jill Biden preferisce essere chiamata Dr Biden, non solo per i titoli accademici conseguiti, il master in Letteratura Inglese e il dottorato in Scienze dell’Educazione. Ma anche perché Mrs Biden rimane Neila, la prima moglie di Joe Biden, morta, insieme alla figlia di un anno Naomi, in incidente stradale nel 1972 in cui rimasero feriti i figli Beau e Hunter. Una tragedia che ha segnato la vita di Biden e rafforzato il suo carattere di “family man”, di padre di famiglia, che ieri la moglie, nel suo discorso alla convention, ha presentato come un modello politico.

“Come si ricostruisce una famiglia spezzata? Allo stesso modo in cui si ricostruisce una nazione spezzata – ha detto – con amore, comprensione, con piccoli gesti di gentilezza, con coraggio e fede incrollabile”. Dopo il loro incontro, con un appuntamento al buio, tre anni dopo quel tragico incidente, ed il matrimonio nel 1977, Jill e Joe hanno lavorato per la ricostruzione della loro famiglia, anche quando, pochi anni fa, una nuova tragedia l’ha colpita: la morte del figlio Beau, stroncato da un tumore al cervello ad appena 47 anni.

Uno sforzo in cui la 67enne ex professoressa della scuola pubblica di Wilmington, poi docente di Inglese in un Community College, prima in Delware ed ora in Virginia, ha messo molto delle sue radici italiane, come lei stessa ha spiegato raccontando dell’arrivo ad Ellis Island dalla Sicilia del nonno Gaetano Giacoppa. “Mio padre, Dominic, era un immigrato di prima generazione, il nome era stato anglicizzato in Jacobs all’arrivo del nonno”, ha detto in una recente intervista a “Us World Herald”.

Nata in New Jersey e trasferitasi da bambina in Pennsylvania, Jill ricorda che ogni domenica si tornava dai nonni “per il pranzo tradizionale italiano”: “Spaghetti, polpette, braciole, la casa profumava di origano, basilico, pomodori freschi e aglio, mi ricordo mio nonno che ci dava a tutti il pane italiano tostato e diceva ‘finire a tarallucci e vino’, che significa che non importano le differenze, finiamo sempre la cena come una famiglia”.

“Ho dei ricordi bellissimi dei giorni passati in cucina con mia nonna, mia madre e quattro sorelle, è stato in quella casa che ho cucinato la mia prima salsa di pomodori”, ricorda ancora Jill Biden che pur professando un amore per la cucina, e la famiglia, non ha mai lasciato che la carriera politica del marito – prima al Senato, poi alla Casa Bianca al fianco di Barack Obama ed ora di nuovo in corsa per la Casa Bianca – ostacolasse la sua nelle aule scolastiche.

Dove, non a caso, ha scelto di registrare il discorso di ieri notte alla convention, anche per sottolineare come quella della scuola è una delle principali emergenze della crisi del Covid. “Se andremo alla Casa Bianca, io continuerò ad insegnare – ha detto recentemente alla Cbs – è importante, voglio che la gente apprezzi gli insegnanti e conosca il loro contributo”. E poi ieri su Twitter: “l’insegnamento non è quello che faccio, ma quello che sono, pronuncerò questa sera il mio discorso alla convention dalla mia ex aula della Brandywine High School. Aula 232”.

Questo non significa però che, in caso di vittoria di Biden, avremo di nuovo una first lady distaccata dal presidente, come è l’ex modella Melania che nei primi mesi di presidenza del marito è rimasta anche fisicamente lontana dalla Casa Bianca.

Jill viene descritta come una dei principali consiglieri di Joe, soprattutto dopo la morte di Beau che, in qualità di delfino politico del padre, svolgeva questo ruolo. In particolare quando si tratta di tenere sotto controllo la nota tendenza alle gaffe, o all’esagerazione, dell’ex vicepresidente. Jill Biden ha avuto un ruolo importante nella scelta di Kamala Harris come candidata alla vice presidenza: “Jill è bravissima ad aiutarmi a capire quali persone sono più compatibili con me, mi conosce meglio di me stesso”, ha detto Biden.

E recentemente Dr Biden ha vestito anche i panni della biografa del marito, scrivendo un libro per bambini ispirato alla sua infanzia: “Joey: la storia di Joe Biden”. “Ha dovuto superare molte difficoltà – ha spiegato riferendosi alla sua infanzia – è stato bullizzato e quindi sa cosa si prova ad essere bullizzati, si è opposto ai bulli ed a quelli che tormentavano altri bambini”.