Miguel Bosè: “Mi hanno punito, sono stato bambino cattivo” 

Miguel Bosè: Mi hanno punito, sono stato bambino cattivo

Foto Fotogramma

Pubblicato il: 21/08/2020 12:13

“Il virus esiste e ha ucciso molta gente, ma ora si è indebolito”. Miguel Bosè prova a correggere il tiro dopo le polemiche che gli sono state rivolte per avere lanciato la manifestazione di domenica scorsa a Madrid contro le mascherine e le altre restrizioni decise dal governo spagnolo in seguito alla nuova impennata di casi di Coronavirus nel Paese. Il cantante ha pubblicato un video su Instagram in cui spiega: “Mi hanno punito. Sono stato un bambino cattivo. Quindi, per una settimana non ho una delle tre reti”, probabile riferimento ai suoi canali social.

Poi, prova a spiegare qual è il suo punto di vista sulla pandemia: “E’ stato detto che avrei affermato che il virus non esiste. Il virus esiste e ha ucciso molte persone. A marzo-aprile di quest’anno ha ucciso molte persone. I nostri anziani, i nostri nonni nelle pensioni. Abbiamo perso anche persone che avevano precedenti patologie perché il loro sistema immunitario era molto indebolito”, dice il noto cantante.

“E’ stato devastante, ma da quel momento, secondo i dati del Ministero della Salute del governo spagnolo, la cifra è in calo. I dati che trattiamo sono ufficiali, non ci stiamo inventando nulla”, precisa, prima di rivolgere un consiglio ai suoi fan. “Sforzatevi di guardare oltre una notizia, non ascoltate una sola voce. In questo modo si contrasta e ci si può fare un’idea di quello che realmente succede. Non ho mai detto che il virus non esiste -conclude-, ma quello che accade ora è che la sua forza sta diminuendo”.