Covid, Zampa: “Tampone per chi parte e chi arriva, accordo con Paesi Ue” 

Covid, Zampa: Tampone per chi parte e chi arriva, accordo con Paesi Ue

(Fotogramma)

Pubblicato il: 31/08/2020 10:09

“Ci attende una fase nuova. Dobbiamo provare a tornare alla vita di prima, senza avere paura, ma con grande attenzione”. A dirlo in un’intervista al Corriera della Sera è Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute, che poi, alla domanda su come si possa tornare alla vita di prima in queste condizioni e se si potrà viaggiare all’estero, spiega: “Con il ministro Roberto Speranza stiamo chiudendo un accordo di collaborazione perché ci sia una reciprocità con tutti i Paesi europei, a partire da Francia e Germania. Chi parte e chi arriva dovrà fare un tampone. E un modo per poter tornare a viaggiare, ma in sicurezza. Dobbiamo guardare ai giorni che ci separano dal vaccino con fiducia”.

Quanto ai tempi per il vaccino, aggiunge: “Gli scienziati pongono il possibile traguardo tra la fine del 2020 e il 2021”. Subito dopo, alla domanda se nel frattempo servano tamponi a raffica come proposto da Crisanti, il sottosegretario alla Salute risponde: “Sì, nel frattempo dobbiamo aumentare di molto i tamponi. Il problema della carenza è largamente superato e i tempi si sono ridotti anche a 15 minuti”. Non dappertutto, si fa notare, visto che a Malpensa ci sono voluti giorni per avere i tamponi in aeroporto, al San Giovanni di Roma ci sono file di ore e attese di giorni per i risultati: “Diciamo che tutte le Regioni dovrebbero fare uno sforzo – replica Zampa -, alcune sono già bene organizzate, come l’Emilia- Romagna e il Veneto”.

“No”, non bastano i tamponi per stare tranquilli, “ma quelli aiutano a individuare per tempo il virus e a circoscriverne l’effetto. Poi sarebbe fondamentale scaricare la app Immuni”. A dirlo in un’intervista al Corriera della Sera è Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute, che proprio sull’app Immuni, un po’ sparita dai radar, aggiunge: “E invece serve molto. Siamo arrivati finalmente a 5 milioni di app scaricate, ma non basta ancora”