Scuola, medici famiglia: senza prevenzione rischio seconda ondata 

Scuola, medici famiglia: senza prevenzione rischio seconda ondata

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Pubblicato il: 31/08/2020 16:22

“’E’ documentato da studi proiettivi che, se non si adottano tempestivamente misure preventive, la riapertura delle scuole potrebbe essere corresponsabile di una seconda ondata di infezioni da Covid, attesa verso il mese di dicembre 2020“. E’ l’allarme del presidente della Società italiana di medicina generale e delle cure primarie (Simg), Claudio Cricelli, che propone al ministro della Salute, Roberto Speranza, alcune misure a cui i medici si rendono disponibili. Inoltre la società pubblicherà nei prossimi giorni un decalogo ad hoc sul tema.

Cricelli ricorda che la chiusura della scuola, così come le misure di lockdown, hanno ridotto il numero di contatti e quindi la trasmissione del virus. Ma hanno anche avuto ‘effetti collaterali’ sia sull’educazione e lo sviluppo dei bambini e dei giovani sia sul sistema economico. Per questo Cricelli, a nome della Simg, offre la disponibilità dei medici di medicina generale aderenti alla società per alcune misure riassunte nei seguenti punti: sollecitare in modo pro-attivo il personale docente all’esecuzione del test sierologico ai fini epidemiologici, spiegando ai professori il significato, anche fornendo il materiale per ulteriori approfondimenti; informare i giovani studenti e tutti i genitori sulla necessità delle misure profilattiche durante le lezioni e le attività ricreative, e sul pericolo dei contatti tra studenti e persone fragili come nonni, persone malate, fragili e vulnerabili; promuovere tra insegnanti e studenti, in accordo con le autorità sanitarie locali, le eventuali azioni – anche sperimentali – per l’esecuzione dei test traccianti la propagazione del virus nell’ambiente scolastico (test salivari rapidi, pool-test etc).