“Willy colpito a calci e pugni”. L’amico: “Violenza inaudita” 

Willy a terra, lo colpivano a calci e pugni, ecco l'ordinanza

Pubblicato il: 09/09/2020 17:15

Willy era steso a terra, in 4 o 5 lo colpivano a calci e pugni“. E’ la testimonianza di un amico di Willy Monteiro nell’ordinanza relativa all’omicidio del giovane, ucciso a Colleferro nella notte tra sabato e domenica. La testimonianza è contenuta nell’ordinanza del gip di Velletri che ha disposto l’arresto in carcere per Marco e Gabriele Bianchi e Mario Pincarelli e i domiciliari per Francesco Belleggia.

“Visto quanto fosse acceso il diverbio e l’inizio di qualche spinone tra Federico e i due ragazzi mi avvicinavo a loro e precisamente cercavo di dissuadere Willy dall’interessarsi alla vicenda, aggiungendo che ritenevo opportuno andarcene a casa. Willy mi assecondava e ci in camminavano verso la sua auto, una Fiat Punto di colore grigio parcheggiata a pochi metri da dove ci trovavamo”, è il racconto di un testimone presente al momento dell’aggressione costata la vita al 21enne.

“Senza che io e Willy potessimo accorgerci di ciò che stava accadendo venivamo aggrediti da alcuni ragazzi, tra i quali riconoscevo subito i due che stavano poco prima discutendo con il Federico amico di Willy. Ricordo l’immagine di Willy steso per terra e – prosegue il testimone – i ragazzi che lo colpivano violentemente con calci e pugni. Il mio istinto di protezione mi spingeva a gettarmi addosso a Willy per cercare di proteggerlo dai colpi che stava ricevendo urlando agli aggressori che io e Willy non c’entravamo niente con quanto eventualmente era accaduto prima”.

“Tutte le mie richieste finivano nel vuoto tanto che io stesso venivo colpito da calci e pugni sempre dagli stessi ragazzi che avevano aggredito Willy. Non riesco a quantificare il tempo dell’aggressione, ma posso dire che la violenza dei colpi” subiti “da me e Willy era di violenza inaudita”.