Mo, ambasciatrice Anp: “Trump e Netanyahu usano pace per fini elettorali” 

Mo, ambasciatrice Anp: Trump e Netanyahu usano pace per fini elettorali

Immagine di repertorio (Fotogramma)

Pubblicato il: 21/09/2020 12:48

Rispetto agli accordi di Abramo firmati la scorsa settimana alla Casa Bianca tra Israele, Emirati Arabi e Bahrein, ”più che parlare di nuovi equilibri in Medioriente, è il caso di parlare di equilibri elettorali”. Lo ha dichiarato l’ambasciatrice dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) in Italia, Abeer Odeh, in un’intervista ad Aki – Adnkronos International. ”Il presidente Trump sta spacciando l’argomento della ‘pace’ come asso nella manica della sua campagna per le presidenziali – ha affermato -. Lo ha detto chiaramente all’indomani della firma degli accordi, in occasione del capodanno ebraico e del tradizionale augurio rivolto ai leader della comunità ebraica statunitense: ‘qualunque cosa possiate fare il 3 novembre sarà comunque molto importante, perché se non vinciamo noi Israele sarà nei guai seri”’.

E la situazione non è diversa in Israele, secondo Odeh, per la quale ”lo stesso si potrebbe dire di Benjamin Netanyahu, che sta chiaramente utilizzando l’argomento della ‘pace’ per distrarre il pubblico dai processi per corruzione e dalle manifestazioni di massa in corso contro di lui. Per entrambi è, in fondo, una questione personale”.

Gli accordi di Abram non fermeranno le annessioni di territori palestinesi, ha detto ancora Abeer Odeh sostenendo che anzi, ”grazie all’incoraggiamento della Casa Bianca”, il processo di annessioni ”ha subito una netta accelerazione”. ”Nel dirigersi a Washington per firmare questi accordi, il premier Netanyahu ha ribadito che le annessioni andranno avanti e che Israele non concederà ai palestinesi più di quanto non conceda già il ‘Piano Trump”’, ha dichiarato Odeh, aggiungendo che ”sta a noi, secondo il leader israeliano, decidere se chiamare ‘Stato’ o cos’altro la terra che avremo a disposizione”.

”D’altra parte, quella delle annessioni non è una vicenda nuova. Israele si annette terra palestinese ogni giorno dal 1967. Nei giorni in cui si siglavano questi ‘accordi di Abramo’, Israele ordinava lo sfratto esecutivo di decine di palestinesi residenti a Gerusalemme Est per lasciare le loro case a coloni illegali, compiendo così l’ennesimo atto di un’impresa coloniale che va avanti da più di cinquant’anni, ma che ha subito una netta accelerazione grazie all’incoraggiamento della Casa Bianca”, ha aggiunto l’ambasciatrice.

Insomma, sugli insediamenti Odeh ritiene che ”dopo aver annunciato la formalizzazione di un crimine che stava già commettendo, Israele adesso dice che questo annuncio non avverrà ‘ancora per un po” e qualcuno pensa di doverlo premiare per questo”.