Covid, “distanziamento non diventi paura degli altri” 

Covid, distanziamento non diventi paura degli altri

(Fotogramma/Ipa)

Pubblicato il: 02/10/2020 15:29

“Il ‘distanziamento fisico’ può diventare per davvero un ‘distanziamento sociale’, dove le relazioni con gli altri si colorano di paura e di ostilità con il rischio di perdurare nel tempo a venire. Se ne potrebbe parlare?”. E’ la richiesta di E.R., che ha lavorato in un consultorio familiare e confida i suoi timori in una email al virologo Guido Silvestri, il quale la ripropone su Facebook “col permesso dell’autrice”.

“Buongiorno prof. Silvestri – inizia la lettera rivolta allo scienziato italiano, docente negli Usa alla Emory University di Atlanta – Qualche volta scrivere nei commenti sui social apre discussioni eccessive, per questo le scrivo per email. Il tema riguarda il termine ‘distanziamento sociale’ quale impegno richiesto ai cittadini, insieme all’uso delle mascherine in contesti specifici, e il lavaggio delle mani per limitare la diffusione di Covid. Premetto di aver lavorato nel consultorio familiare pubblico che, per sua natura, è un servizio ad elevata integrazione socio-sanitaria. In questo contesto ho svolto la professione di assistente sociale e di mediatrice familiare. E dunque con questa deformazione professionale da qualche tempo, nelle discussioni intorno ai temi della pandemia, preoccupata dei rischi che possiamo correre avvicinandoci troppo allo scoglio socio-economico, ricordo e mi ostino a sostenere, con famigliari ed amici, che” il distanziamento fisico può trasformarsi in distanziamento sociale con rischi – è lo spunto di riflessione – per i rapporti umani futuri.