Vienna, Cei: “No ad alibi religioso per terrorismo” 

Vienna, Cei: No ad alibi religioso per terrorismo

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Pubblicato il: 03/11/2020 11:30

I Vescovi italiani danno voce alla preoccupazione per la “recrudescenza di brutalità che serpeggia in Europa “dopo gli attacchi terroristici che hanno coinvolto diverse città europee. “Nizza, Lione e Vienna: in questi giorni si è tornati a rivivere il dramma della ferocia e della crudeltà di chi cerca di minare alle fondamenta la nostra appartenenza e la nostra fede”, dice mons. Mario Meini, Vescovo di Fiesole e Vice Presidente della CEI, aprendo i lavori della sessione straordinaria del Consiglio Episcopale Permanente, che si svolge in videoconferenza.

“Una recrudescenza di brutalità che serpeggia anche all’interno del resto d’Europa e che non possiamo ignorare: né come comunità cattolica, né come cittadini di una democrazia – avverte -. Esprimiamo dolore e vicinanza alle vittime degli attentati, alle loro famiglie, ai Pastori, ai fedeli, ai popoli francese e austriaco”.

Condanniamo fermamente la cultura dell’odio e del fondamentalismo che usa l’alibi religioso per corrodere con la violenza il tessuto della società, anche attraverso l’anticristianesimo e l’antisemitismo. Siamo certi – annota il vicepresidente Cei – che l’odio di pochi non disperderà il tesoro prezioso di collaborazione fraterna, costituito da una grande maggioranza di persone di diverse religioni. Come testimoniato dai tanti fratelli islamici, provati da quanto avvenuto in Francia e in Austria”.

”Il nostro pensiero – dice il vice presidente Meini aprendo i lavori della conferenza – va in questo momento al Cardinale Presidente Bassetti, ammalato di Covid-19 e ricoverato presso l’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. A tutti noi rivolge il Suo saluto, facendo presente il rammarico per non poter essere presente. ‘E’ un momento di dolore per tanti!’, fa sapere il Presidente in un messaggio, aggiungendo: ‘In questi mesi ho avuto modo di condividere la fatica e la stanchezza di un tempo inedito che sta interessando l’umanità intera’”.

“Eppure e nonostante tutto, continua a operare la bellezza del Mistero che si fa dono. Anche quando tutto sembra finito,- dice Bassetti nel messaggio – c’è uno spiraglio di luce che continua a indicare il cammino. C’è una voce che interpella e si propone come via per evitare solitudine e disperazione. Stiamo vivendo un cammino sconosciuto per alcune generazioni: è occasione per sentirci ed essere fratelli e sorelle riconciliati nel Dio della vita”.

Intanto, in un’intervista a Kathpress, giunge l’ammonimento del presidente della Conferenza episcopale austriaca, l’arcivescovo di Salisburgo mons. Franz Lackner, dopo l’attacco terroristico a Vienna.”Quale ideologia fuorviante e disumana era all’opera? – domanda -. Sparare a caso su persone pacificamente riunite. I credenti devono condannare questo atto in nome di Dio per opporvisi interiormente con tutta la forza della mente e della fede”.

La pace, – dice Lackner – una parola di fede fondamentale riconosciuta da tutte le religioni, è un bene prezioso che deve essere difeso. Non ci pieghiamo alla violenza. Le nostre preghiere vanno di tutto per le vittime, le nostre condoglianze a chi ha perso una persona cara, a chi ha vissuto la paura della morte, a chi piange, a chi ha dovuto passare la notte nella paura. Rimaniamo insieme con il conforto della compassione e della speranza”.