Menarini, Cassazione conferma assoluzione per fratelli Aleotti 

Menarini, Cassazione conferma assoluzione per fratelli Aleotti

Pubblicato il: 19/11/2020 21:54

La Corte di Cassazione ha confermato l’assoluzione per i fratelli Lucia e Alberto Giovanni Aleotti, figli del patron del Gruppo farmaceutico Menarini, Sergio Aleotti, scomparso nel 2014, accusati di riciclaggio.

A deciderlo i giudici della seconda sezione penale della Suprema Corte.

“La Cassazione ha confermato l’assoluzione di Lucia Aleotti e Alberto Giovanni Aleotti rispetto a tutti i capi d’imputazione. Dopo moltissimi anni dall’inizio di questa dolorosa vicenda i giudici hanno riconosciuto definitivamente l’estraneità di Lucia e Alberto Giovanni Aleotti ai fatti a loro contestati. I fratelli Aleotti, azionisti e membri del CdA del Gruppo Menarini, potranno continuare a dedicarsi serenamente alla crescita dell’azienda, presente oggi in 140 paesi con più di 17.000 dipendenti”. E’ quanto si legge in una nota del portavoce della famiglia Aleotti.

La sentenza di oggi della Cassazione fa seguito al verdetto della Corte d’Appello di Firenze che il 5 dicembre del 2018, riformando la sentenza di primo grado, assolse i fratelli Lucia Aleotti e Alberto Giovanni Aleotti, figli del patron del gruppo farmaceutico Menarini, Sergio Aleotti, scomparso nel 2014, nel processo in cui erano imputati di riciclaggio e corruzione. La Corte d’Appello dispose anche il dissequestro delle somme di cui era stata disposta la confisca.

“Sono trascorsi moltissimi anni da quando è iniziata questa dolorosa vicenda e oggi finalmente la Corte di Cassazione ha riconosciuto in via definitiva l’assoluta estraneità di Lucia e Alberto Giovanni Aleotti rispetto ai fatti di riciclaggio contestati. La Cassazione ha altresì riconosciuto in via definitiva l’assoluta estraneità della società rispetto alla truffa a suo tempo contestata”, ha detto all’Adnkronos l’avvocato Michela Vecchi, difensore di Alberto Giovanni Aleotti.

“I fratelli Aleotti, azionisti e membri del consiglio di amministrazione di Menarini Ifr potranno serenamente continuare a dedicarsi alla crescita del gruppo presente – prosegue l’avvocato – oggi in 140 Paesi e con 17mila dipendenti”.

“Siamo molto soddisfatti, la Cassazione ha esattamente inquadrato i temi della causa e ha pronunciato una sentenza estremamente corretta”, ha affermato all’Adnkronos l’avvocato Franco Coppi, difensore con l’avvocato Alessandro Traversi di Lucia Aleottii. “Il ricorso del procuratore generale proponeva una nuova lettura della vicenda – aggiunge Coppi – e quindi era irricevibile”.