Nuovo dl ristori, bozza: rinvio scadenze cartelle e aiuti 

Nuovo dl ristori, bozza: rinvio scadenze cartelle e aiuti

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Pubblicato il: 28/11/2020 15:53

Dalle disposizioni in materia fiscale e contributiva alle misure di sostegno alle imprese, all’economia e al lavoro con ulteriori misure urgenti. E’ quanto in 23 articoli prevede la bozza del nuovo dl Ristori Quater. Vediamone alcuni nel dettaglio.

TEMPI CARTELLE – I contribuenti in ritardo con le rate delle cartelle esattoriali avranno tempo fino al primo marzo del 2021 per mettersi in regola. Lo prevede una bozza del decreto legge ristori quater. In particolare si stabilisce che la norma si applica per la ‘Definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione’ e per la ‘Definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione a titolo di risorse proprie dell’Unione europea’. L’attuale scadenza per i versamenti delle rate, per evitare la decadenza dell’accordo raggiunto con il fisco, è fissata al 10 dicembre 2020.

SOLDI PER LE REGIONI – In arrivo 250 milioni per aiutare le regioni in difficoltà con le scadenze dei debiti finanziari. E’ quanto prevede una bozza del decreto legge ristori quater. ”Fermi restando gli obiettivi di finanza pubblica a carico di ciascuna regione a statuto ordinario – si legge nel testo – è assegnato alle regioni a statuto ordinario un contributo per l’anno 2020 di 250 milioni di euro” da destinare ”al finanziamento delle quote capitale dei debiti finanziari in scadenza nell’ anno 2020”.

UNA TANTUM TURISMO E SPETTACOLO – E’ in arrivo un’indennità una tantum di 1.000 euro per i lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo. Lo prevede luna bozza del decreto legge ristori quater. La norma interessa, in particolare, i lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il primo gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, non titolari di pensione, ne’ di rapporto di lavoro dipendente, ne’ di Naspi.

DICHIARAZIONI DEI REDDITI – Le dichiarazioni dei redditi e il versamento della seconda rata dell’acconto Irpef, Ires e Irap sono prorogati al 10 dicembre (dal 30 novembre). La scadenza slitta ulteriormente, al 3 aprile, per i soggetti non Isa che hanno conseguito, nel periodo d’imposta precedente a quello in corso, ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro. Inoltre le attività, per poter beneficiare della proroga, devono aver subito nei primi sei mesi del 2020 una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% rispetto allo stesso periodo del 2019. Mentre la proroga è prevista a prescindere dai requisiti relativi ai ricavi o compensi e alla diminuzione del fatturato o dei corrispettivi, per i soggetti che operano nei settori economici individuati nei due allegati al decreto legge ristori bis, e che hanno domicilio fiscale o sede operativa nelle zone rosse, nonché per i soggetti che gestiscono ristoranti nelle zone arancioni.

RATEAZIONE DEBITI FISCO – Stop alle ganasce fiscali dal momento in cui si presenta la domanda per aderire al pagamento a rate dei debiti fiscali; nuove modalità di pagamento delle rate; stop all’avvio di nuove procedure esecutive fino ”all’eventuale rigetto o decadenza della dilazione”. La norma contenuta in una bozza del decreto legge ristori quater modifica le regole della rateazione dei debiti fiscali, grazie all’introduzione di nuove norme che vanno nella direzione di una ”razionalizzazione” dell’istituto.

FIERE E CONGRESSI – In arrivo 500 milioni di euro per il ristoro delle perdite subite dal settore delle fiere e dei congressi. Lo prevede una bozza del decreto ristori quater. La norma prevede l’incremento dell’apposito fondo, gestito dal ministero per i beni e le attività culturali, venga incrementato di 500 milioni di euro per l’anno 2020.

LAVORATORI DELLO SPORT – Un’indennità di 800 euro, per il mese di dicembre, per i lavoratori sportivi e 92 milioni di euro extra per il Fondo a sostegno delle associazioni sportive e società sportive dilettantistiche. La misura è contenuta in una bozza del decreto legge ristori quater. ”Per il mese di dicembre 2020 -si legge nel testo- è erogata dalla società Sport e salute un’indennità pari a 800 euro, in favore dei lavoratori impiegati con rapporti di collaborazione presso il Comitato olimpico nazionale (Coni), il Comitato italiano paralimpico (Cip), le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate, gli enti di promozione sportiva (riconosciuti dal Coni e dal Cip), le società e associazioni sportive dilettantistiche”. Per poter ottenere il contributo a favore dei dipendenti le attività devono aver ”cessato, ridotto o sospeso la loro attività”. Il tetto massimo di spesa previsto è di 170 milioni di euro.

SLITTA FEDERALISMO FISCALE – L’introduzione del federalismo fiscale viene rinviato al 2023. Lo prevede una bozza del decreto legge ristori quater. Anche nella legge di bilancio 2021 è previsto lo slittamento dell’autonomia tributaria da parte degli enti locali, ma al 2022.