Elezioni Usa, Trump: “Se perdo me ne vado in Florida. Ma vinco” 

Elezioni Usa, Trump: Se perdo me ne vado in Florida. Ma vinco

(Afp)

Pubblicato il: 06/12/2020 06:56

“Hanno truccato le elezioni, ma vinceremo”. Donald Trump non molla. Il presidente sbarca in Georgia e nel comizio a Valdosta, il primo rally dopo le elezioni Usa del 3 novembre, ribadisce le accuse di brogli nel voto che ha premiato Joe Biden e rinnova la convinzione di poter ribaltare il risultato. “Hanno truccato le elezioni presidenziali ma vinceremo noi”, dice Trump mentre la folla intona il coro ‘stop the steal’, ‘fermate il furto’. “Queste persone vogliono andare oltre il socialismo, vogliono una forma di governo comunista. Sappiamo tutti che sono state fatte cose sbagliate, ci vuole qualcuno con coraggio”, dice alludendo al governatore della Georgia, Brian Kemp, che per Trump dovrebbe attivarsi per un nuovo conteggio nello stato.

“Andremo fino alla Corte Suprema”, dice il presidente tra l’euforia dei presenti. “Non abbiamo perso, abbiamo ottenuto 74 milioni di voti ma potevano essere molti di più. Se avessi perso, sarei un perdente assolutamente squisito. Se avessi perso, direi di aver perso e me ne andrei in Florida. Mi rilasserei e andrei in giro dicendo di aver fatto un buon lavoro. Ma non si può accettare quando rubano e truccano le elezioni. Non si può accettare”. Al comizio si accompagnano i tweet: “Tra il govenratore” Doug Ducey “dell’Arizona e il governatore” Kemp della Georgia, il partito democratico non potrebbe essere più contento. Se fossero dalla nostra parte, avremmo già vinto in Arizona e Georgia”. Il comizio di Trump rientra nella campagna per sostenere i senatori locali David Perdue e Kelly Loeffler in vista del voto di gennaio decisivo per l’assegnazione di due seggi al Senato e per il controllo stesso della Camera Alta del Congresso.