‘The Voice Senior’, sul web spopola Pietrosauro 

'The Voice Senior', sul web spopola Pietrosauro

Pubblicato il: 10/12/2020 13:31

“Sono il cantante trap più vecchio del mondo. Per questo ho scelto come nome d’arte Pietrosauro“. Così si era presentato nella prima blind audition di ‘The Voice Senior’, Pietro Dall’Oglio, trapper 63enne, molto noto tra Roma e la provincia di Terni per essere il Fondatore del Centro Rafting delle Cascate delle Marmore e il fratello del gesuita, Paolo Dall’Oglio, rapito in Siria nel 2013 e di cui non si hanno notizie da tempo.

Quando si è presentato dietro le poltrone dei coach, Pietro si è esibito in un sua rivisitazione di ‘Good Times’ di Ghali che ha mandato in visibilio Clementino ma che è stata molto apprezzata anche dagli altri giudici Loredana Bertè, Gigi D’Alessio, Al Bano e soprattutto Jasmine Carrisi. Quest’ultima ha tentato di convincere il trapper attempato a scegliere lei ma Clementino ha avuto la meglio. E per ringraziare il rapper napoletano si è esibito in un fuori programma improvvisato, accompagnato proprio dal concorrente. Da allora la clip dell’esibizione di Pietro Dall’Oglio spopola in rete ed è tra le più viste del programma condotto da Antonella Clerici, che torna domani su Rai1 alle 21.25 per la terza puntata, l’ultima di “audizioni al buio”.

Al termine della puntata di domani saranno 24 in concorrenti, 6 per team, che arriveranno alla semi finale, il Knock out, quando i talenti di ciascuna squadra si sfideranno fra loro con un cavallo di battaglia. Sarà il coach a decidere chi far andare avanti nella gara e solo 2 concorrenti per team accederanno alla spettacolare finale, prevista domenica 20 dicembre. E sicuramente Pietrosauro darà filo da torcere agli altri concorrenti.

Ex broker finanziario giramondo, Dall’oglio è in realtà uno storico musicista di origini romane. Ha militato nella prima band italiana di salsa, esibendosi anche a Cuba, dove ha inciso diversi dischi, ha esperienze nella world music e nel canto cantautorale, per poi innamorarsi più recentemente della musica trap. “Mi considero un poeta cantante, scrivo canzoni e nella trap mi trovo più libero nei testi. Mi diverto da morire a scrivere. La uso pure per parlare con i miei figli. Ho fatto tutta la vita il musicista”, ha spiegato ai coach.

Toccante la storia personale di Pietro, padre di quattro figli: è infatti il fratello di Paolo Dall’Oglio, il padre gesuita rapito in Siria nel luglio 2013 e di cui non si hanno più notizie. “E’ un dolore immenso – ha ricordato davanti alle telecamere – ed ho scritto per lui la canzone Abuna Paolo. Perché Abuna vuol dire padre”.