Covid, Vaia: “Italiani non sono irresponsabili” 

Covid, Vaia: Italiani non sono irresponsabili

(Fotogramma)

Pubblicato il: 15/12/2020 12:22

Per contrastare efficacemente l’epidemia da Covid, “serve tenere l’equilibrio e prendere decisioni coerenti e armoniche: se l’obiettivo è quello di resettare il Paese per un periodo, è inutile perdere tempo e si metta il Paese in lockdown, se invece è consentire delle cose, non bisogna dare addosso agli italiani, non sono irresponsabili. Ma la domande che mi pongo è, se l’obiettivo è di far ripartire il Paese, è più giusto chiudere i negozi o porre in atto azioni di convincimento anche duro delle persone per non assembrarsi?“. Così Francesco Vaia, direttore sanitario dell’Inmi Spallanzani di Roma, ospite di ‘L’aria che tira’ su La7.

“E’ sbagliato affidarsi solo alla sanità e agli operatori che fanno il loro dovere, da questa pandemia si esce tutti quanti insieme. Il sistema Paese si deve muovere in sincrono”, ha aggiunto.

“Non esiste la terza ondata, la seconda o la prima. Smettiamola di dirlo. Il virus non è mai scomparso, è sempre con noi e morirà insieme a noi. Non è scomparso in estate e non scomparirà a Natale”, ha detto ancora Vaia, ricordando l’importanza di lavorare su due settori, la scuola e i trasporti locali. “Porto due esempi il 16 maggio abbiamo avvertito che, se il 14 settembre si fossero riaperte le scuole e i trasporti, questi due ambiti andavano messi in sicurezza. E non è stato fatto – ha sottolineato -. Ora diciamo che il 7 gennaio riapriremo le scuole, mi chiedo se anche questa volta abbiam messo in sicurezza i trasporti locali e la scuola”.