Morte Raciti: ‘Franchino’ (Ultras Lazio) ‘Speziale ha subito ingiustizia, persi anni gioventù’ 

Pubblicato il: 15/12/2020 18:50

“Ingiustizia è stata fatta nei confronti di questo ragazzo. Dopo 13 anni, 9 dei quali passati in carcere, ha finito il suo calvario. Gli hanno fatto scontare tutta la pena ed è uscito per scadenza dei termini. Un ragazzo che ha perso gli anni belli della sua vita”. Lo dice all’Adnkronos Franco Costantino, leader degli Ultras Lazio, nel giorno della scarcerazione di Antonino Speziale, condannato a 8 anni e 8 mesi per la morte dell’ispettore Filippo Raciti.

“E’ entrato in carcere da ragazzino – ricorda ‘Franchino’ – e ne esce da uomo. Non ha potuto partecipare alle feste con gli amici, ai compleanni dei genitori, alla nascita dei suoi nipoti come lui stesso ha sottolineato, non ha visto il suo Catania giocare, non ha potuto esultare per un gol della sua squadra. Cose che magari per qualcuno possono sembrare piccolezze, ma che in realtà hanno un valore enorme. Sono le gioie della vita. Dopo 13 anni adesso si stanno svegliando tutti, ma prima dove stavano? – si domanda il leader della Nord – Ora opinione pubblica, media e giornalisti iniziano a porsi delle domande, a pensare alla sua innocenza. Eppure di prove concrete, di testimonianze, di persone che hanno lottato per questa causa ce ne sono state. Ma non sono mai state ascoltate. Ripeto, la ritengo una ingiustizia con la ‘I’ maiuscola”.

“Di certo non mi stupisco – aggiunge – E’ il malcostume della politica, del sistema, abituati a puntare il dito contro il mondo ultras come a dire ‘intanto sono colpevoli, poi vediamo che succede’. E così questo ragazzo ha scontato una pena lunga, per intero, e ora si parla di riapertura del processo che potrebbe dimostrare la sua innocenza”.

“Questa giornata è importante per noi come ultras, ma soprattutto per lui. Non ricordiamo il motivo per cui è stato dentro, ma ricordiamo solo il giorno della sua libertà. Oggi inizia la sua nuova vita, con l’augurio di noi tutti e la speranza che possa recuperare ciò che gli è stato tolto in questi 13 anni”, conclude Franchino.