Libia, moglie del pescatore: “Quando l’ho sentito al telefono abbiamo pianto come i bambini” 

“Quando l’ho sentito al telefono sono esplosa in un pianto dirotto, ci siamo messi a piangere entrambi come i bambini. E’ stata una esplosione di emozioni”. Marika Calandrino, 26 anni, è la più giovane moglie dei pescatori di Mazara del Vallo (Trapani) liberati oggi dopo tre mesi di sequestro. “La forza me l’ha data la mia bimba Gaia di un anno – dice emozionata all’Adnkronos – Sono stati tre mesi difficilissimi ma ce l’abbiamo fatta”. Racconta anche che il marito “non sta bene” perché è “dimagrito più di dieci kg in tre mesi”, dice Marika. “L’ho visto davvero sciupato – spiega – non so cosa sia accaduto in quei tre mesi, cosa gli hanno fatto. Ma so che non sta bene”. “Io la forza l’ho trovata solo grazie alla mia piccola Gaia, vedevo nei suoi occhi gli occhi di Giacomo – dice – non so se ce l’avrei fatta senza di lei”. E ricorda la telefonata avvenuta lo scorso mese con il marito. “Mi disse – racconta – non ce la faccio più, la situazione deve evolversi”.