Vela: De Angelis, ‘Luna Rossa? E’ l’inizio di un cammino, inglesi più attardati’  

De Angelis: Luna Rossa? E' l'inizio di un cammino, inglesi più attardati

AC75 Luna Rossa

Pubblicato il: 17/12/2020 17:40

“Poiché sono stati annullati tutti gli eventi precedenti, questa di fatto è la prima volta che tutti gli equipaggi si confrontano ufficialmente su un percorso. E’ l’inizio di un cammino e c’è chi è più pronto e chi è un po’ più in ritardo, sicuramente manca a tutti l’esperienza che avrebbero potuto accumulare nelle gare precedenti, è un po’ una rincorsa per tutti. Queste sono regate di prova, come degli allenamenti sotto pressione, poi inizieranno le regate serie, dove i punti inizieranno a contare di più”. Francesco De Angelis, ex skipper di Luna Rossa, vincitore della Louis Vuitton Cup ad Auckland nel 2000 al timone della barca italiana, commenta così all’Adnkronos la prima regata di prova dell’America’s Cup iniziata in Nuova Zelanda, con le AC World Series, le regate introduttive in cui si stanno confrontando il Defender della Coppa America, Team New Zealand e gli altri team che ambiscono al ruolo di Challenger.

E’ comunque una America’s Cup di vela sempre più vicina alla F1. “La Coppa America è sempre stata il picco della tecnologia nautica del momento, questo è un salto molto in avanti, però non è la tecnologia l’unico ingrediente dello spettacolo. Anche se si prendono le F1 di 15 anni fa, la gente si divertirebbe a guardarle anche se non vanno così veloci. L’importante è che ci sia una regata combattuta, ci siano le ‘sportellate’. Del resto anche le gare di F1 a volte sono noiose. Bisogna vedere se questa formula, con questi equipaggi farà si che ci saranno regate combattute. Il problema è che sono pochi concorrenti. Gli inglesi attardati? E’ un po’ una sorpresa perché Ineos Uk è un team con grandi mezzi che sta lavorando da tempo, e su un lotto di concorrenti di tre, se ce ne è uno molto sotto, con risultati non aperti fino alla fine, non credo che aiuti lo spettacolo”, ha spiegato De Angelis.

“Sono barche interessanti tecnologicamente però per certi aspetti anche molto complesse, non facili da spiegare, con tecnologia aeronautica e speriamo che il grande pubblico riesca a seguire le gare ugualmente”, ha aggiunto lo skipper che commenta le regate per la Rai. “Andando molto veloci qualunque piccolo errore come distanze e distacchi vengono amplificati e quindi i distacchi all’inizio possono essere più ampi”, ha aggiunto lo skipper dopo lo svantaggio di oltre 3 minuti accumulato da Luna Rossa nello scontro con Team New Zealand.

“Il distacco tra Luna Rossa e Team New Zealand? Guardando dall’esterno, essendo mezzi molto complessi, non si vede tutto quello che succede a bordo. Certamente ogni volta che tocchi l’acqua in quelle condizioni di vento è una frenata fortissima e quindi devi essere capace sicuramente di fare tutta la regata sollevato. Anche fare troppe manovre si paga molto, ma essendo la prima regata di prova non bisogna soffermarsi troppo su queste cose. Bisogna guardare tutta la serie prima di fare commenti, considerando che siamo all’inizio e che da qui alle regate le barche cambieranno configurazione, attrezzatura, vele, conduzione, bisogna attendere”, ha concluso De Angelis.