Italia zona rossa, i negozi che restano aperti 

Italia zona rossa, i negozi che restano aperti

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Pubblicato il: 24/12/2020 08:44

Da oggi fino a domenica l’Italia si tinge di rosso per gli effetti del decreto contro la diffusione del Covid. Il periodo di restrizioni più dure aprirà una breve parentesi di tre giorni dal 28 al 30 dicembre, quando si tornerà in zona arancione, per chiuderla l’ultimo giorno dell’anno. Il 31 dicembre, infatti, si tornerà in rosso fino al 3 gennaio e, ancora il 5 ed il 6.

Dunque da oggi, ricorda la leggepertutti.it, non ci si può allontanare da casa se non di qualche decina di metri per sgranchire le gambe o per motivi di lavoro, di salute o di necessità e con autocertificazione. Tra questi ultimi rientra anche la possibilità di andare a trovare amici e genitori, purché si sia al massimo in due o accompagnati da bambini sotto i 14 anni. Si potrà uscire dal proprio Comune se non ha più di 5.000 abitanti e non si è diretti ad un capoluogo di provincia. Alle 22, però, tutti a casa perché scatta il coprifuoco.

Bar e ristoranti terranno chiuse le saracinesche fino al 7 gennaio, ma si potrà ordinare per l’asporto fino alle 22 o per la consegna a domicilio.

Discorso diverso per i negozi: resteranno chiusi nei giorni rossi, mentre in quelli arancioni potranno tenere aperto fino alle 21. Tuttavia, non tutti gli esercizi commerciali metteranno il lucchetto alla porta: ci sono dei negozi che possono aprire nei giorni rossi, come quello di oggi, Vigilia di Natale. Si tratta ti:

– supermercati, ipermercati, discount, alimentari, minimarket, surgelati;

– elettronica di consumo, computer, apparecchiature informatiche e telecomunicazioni;

– tabaccai;

– stazioni di servizio;

– negozi di ferramenta, vernici e piastrelle;

– librerie;

– illuminazione e sistemi di sicurezza;

– edicole;

– cartolerie;

– farmacie e parafarmacie;

– ortopedie;

– profumerie;

– erboristerie;

– fioristi e vivaisti;

– negozi di prodotti per animali domestici;

– ottici;

– fotografi;

– negozi di vendita di combustibili per uso domestico e per riscaldamento;

– negozi di saponi, detersivi, prodotti per la pulizia e affini;

– pompe funebri;

– commercio ambulante di prodotti alimentari e bevande, ortofrutta, pesce, carne, fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti, profumi e cosmetici, saponi, detersivi ed altri detergenti, biancheria, confezioni e calzature per bambini e neonati;

– lavanderie e tintorie;

– barbieri e parrucchieri.

– Disponibile anche il commercio al dettaglio di qualsiasi prodotto via Internet, per corrispondenza o tramite qualsiasi altro mezzo a distanza, così come nei distributori automatici.