Elezioni Usa, Trump costretto da Ivanka a transizione pacifica 

Elezioni Usa, Trump costretto da Ivanka a transizione pacifica

(Afp)

Pubblicato il: 08/01/2021 16:16

Sono stati la figlia Ivanka e alcuni stretti consiglieri a costringere Donald Trump a registrare il video in cui promette una “pacifica transizione” dei poteri e si dice “oltraggiato dalla violenza”. Il presidente non voleva in alcun modo condannare i suoi sostenitori dopo l’assalto al Congresso, ma alla fine si è deciso a leggere il testo che era stato preparato per lui, dopo che gli è stato fatto presente il rischio che venisse incriminato o destituito.

Secondo una ricostruzione della Cnn, Trump ha capitolato dopo che Ivanka, il consigliere legale della Casa Bianca Pat Cipollone e il capo dello staff Mark Meadows gli hanno spiegato che rischiava di essere destituito, dal Congresso o i membri del suo gabinetto, se non avesse denunciato l’irruzione al Congresso.

Per il New York Times, il presidente si è fatto convincere quando si è reso conto che poteva essere incriminato per aver incitato la folla. E’ stato Cipollone a sottolineare questo rischio. E Trump lo ha capito bene quando il procuratore di Washington, Michael Sherwin, ha annunciato una indagine “su tutti gli attori” dell’irruzione al Congresso, “non solo chi è entrato nell’edificio”.

Alla domanda se ciò comprendeva Trump, il procuratore ha ribadito la formula “tutti gli attori”. Così, alla fine di una giornata in cui fioccavano dimissioni e prese di distanza dai suoi alleati, Trump ha rotto il suo silenzio condannando, controvoglia, le violenze al Congresso. Gli stretti consiglieri di Trump speravano così anche di rassicurare il partito repubblicano. Ivanka ha telefonato a molti parlamentari annunciando la pubblicazione del video.