Conte sonda i numeri in Senato, ‘a quanto siamo?’  

A quanto apprende l’Adnkronos, appena uscito dall’aula di Montecitorio, e prima di entrare nella sala del governo alla Camera, il premier Giuseppe Conte si informa sulla ‘conta’ che va avanti in queste ore al Senato, in vista del voto di domani. Avvicinandosi al suo segretario particolare, Andrea Benvenuti, domanda “a quanto siamo?”, il suo collaboratore risponde: “155-156”.

Leggi anche

Una forbice che va da 154 a 156, senza grandi progressi, praticamente ferma da ieri. Il pallottoliere al Senato, in vista delle fiducia di domani al premier Conte e al suo governo, vive un momento di stallo. “Vediamo che succede non solo domani ma anche mercoledì, la strada è lunga”, confida all’Adnkronos chi è impegnato in prima linea nelle trattative per mettere in sicurezza l’esecutivo guidato da Conte.

Decisive le prossime ore, per vedere se l’appello del presidente del Consiglio ai ‘volenterosi’ ha colto nel segno, se farà proseliti. Soprattutto nelle file dei centristi e di Fi, mentre crescono alla Camera, tornata oggi sotto i riflettori, rumors sulla nascita di un gruppo con innesti di Forza Italia e centristi, preludio di un nuovo Conte ter.

Pallottoliere a quota 319 alla Camera – “Se oggi ne uscirà bene, sarà di buon auspicio anche per il voto di domani”. I più stretti collaboratori del premier attendono il voto di Montecitorio, sperando che domani, in quello ben più complesso del Senato, il presidente del Consiglio la spunti al meglio, magari con un numero di voti che renda addirittura ininfluenti le 18 astensioni di Iv. Per ora, stando a chi in questi minuti fa di conto, il pallottoliere della Camera dei deputati segna quota 319, 4 voti sopra la maggioranza assoluta che è di 315 deputati. Il ‘plenum’ dell’Assemblea è infatti di 629 deputati e non 630, poiché l’ex ministro Pier Carlo Padoan, lo scorso novembre, ha lasciato il seggio.