Crisi governo Conte, cosa succede oggi: le news  

Le ultime notizie su governo, maggioranza e opposizione, reazioni e commenti sull’attuale situazione politica. Ieri il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è salito al Colle per riferire al capo dello Stato, Sergio Mattarella, le sue valutazioni dopo la due giorni a Camera e Senato conclusasi con l’incasso della fiducia, al di sotto della maggioranza assoluta però a Palazzo Madama. L’incontro è durato poco meno di un’ora, Conte è poi rientrato a Palazzo Chigi.

9.21 – “Da parte di Conte c’è stato un atteggiamento di chiusura che io considero anche arrogante, perché in questi mesi ci ho davvero messo l’anima per il contributo che ho cercato di dare come capo delegazione di Iv al governo. Da Conte mi aspettavo un maggiore ascolto, invece c’è stata solo chiusura, spesso arroganza, fino all’ultimo momento quando gli ho mandato un messaggio per annunciargli quello che stavamo per fare e lui non mi ha nemmeno risposto”. Lo ha detto la senatrice di Iv, Teresa Bellanova, ospite di ‘Non stop news’ su Rtl 102.5.

9.00 – “Lo spettacolo del mercato allestito a Palazzo Madama è indecoroso. Uno show triste che l’Italia non merita. I 5 stelle sono passati dall”uno vale uno’ all”uno vale l’altro’. Il Pd, oramai immobile, rinuncia a ogni connotazione riformista. Chiedo a Conte: non telefonare ai senatori, telefona alla Pfizer per sapere perché hanno ridotto i vaccini”. Lo dice il leader di Iv, Matteo Renzi, in un’intervista ad ‘Avvenire’.

8.38 – “E’ irresponsabile andare avanti con un governo che sta in piedi grazie al voto di voltagabbana attratti da promesse e prebende di ogni tipo, echeggiate perfino nel discorso di Conte in aula – Lo dice Giorgia Meloni in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ – Abbiamo assistito a un mercimonio, tra le righe si leggevano nomi e cognomi di quelli a cui chiedeva aiuto in cambio di qualche rassicurazione. Un assoluto scandalo, che danneggia anche l’immagine del Paese”.

8.21 – “Oggi va recuperata anzitutto la fiducia del Paese. E per ottenerla, la via maestra è quella di un vero Patto sociale”. Lo dice Annamaria Furlan, segretaria generale della Cisl, in un’intervista ad ‘Avvenire’. Come ci tiene a precisare, “individuare le formule politiche e le soluzioni migliori non compete al sindacato. Certo, non possiamo immaginare lunghe crisi, estenuanti, perché il Paese non sopravviverebbe. I sindacati e le altre parti sociali – continua Furlan – debbono invece impegnarsi con le istituzioni e la politica per definire il futuro del Paese basato su protezione della salute, lavoro, sviluppo, riduzione delle diseguaglianze”.